Franco Morbidelli, fresco Campione del Mondo della classe Moto2 2017, è di certo il rookie più atteso nella stagione che comincerà il 18 Marzo a Losail, in Qatar. Il pilota romano, sempre in sella ad una moto del team Marc VDS, sbarca in MotoGP forte dei 308 punti conquistati lo scorso anno, con 8 vittorie, 12 podi e 16 piazzamenti a punti totali, con anche 6 pole position e 8 giri veloci.

Franco Morbidelli, in azione durante i test della Moto2 al Red Bull Ring dello scorso Agosto (foto da: motogp.com)

Morbidelli ha ben impressionato anche nei primi test in sella alla Honda MotoGP, convincendo ulteriormente delle sue qualità Michael Bartholemy, team manager del Marc VDS. “Ha un grande talento ed è il pilota più talentuoso con cui ho lavorato dai tempi di Shinya Nakano, in Kawasaki” – ha spiegato Bartholemy a Motorsport.com – “Il talento da solo non basta, dovendo esserci anche duro lavoro ed una buona squadra per ottenere dei risultati importanti“.

“Tocca a noi mettergli a disposizione una moto in grado di permettergli di esprimersi come ha fatto l’anno scorso in Moto2” – continua il team manager del team belga – “Fin dalla prima volta che l’ho visto in sella alla moto dello scorso anno ho capito che poteva riuscire a vincere il campionato. Mi sono subito accorto che Frankie era cambiato, maturato“.

Da parte sua, Morbidelli ringrazia Bartholemy per la fiducia dimostratagli: “Quando sono entrato a far parte di questa squadra ho avuto un po’ paura di Michael, perché sentivo di dovergli dimostrare di aver fatto la scelta giusta” – ha spiegato l’italo-brasiliano – “Sentivo pressione nei suoi confronti, ma la verità è che ero solo io a mettermela, perché lui è sempre stato molto gentile. Non importava cosa stessi facendo in quel momento o cosa avrei fatto. Era sempre calmo, non metteva pressione per i miei risultati“.