Non si ferma il Motomondiale. Dopo il Gran Premio del Giappone di Motegi, che ha incoronato Marc Marquez Campione per la settima volta (la quinta in MotoGP), il Circus a due ruote si sposta nella sempre affascinante location di Phillip Island, per la 30.esima edizione del Gran Premio d’Australia, nonché 17.esima prova stagionale. Con il titolo già assegnato al Fenomeno della HRC, ci si aspetta di vedere un nuovo duello tra Marc ed Andrea Dovizioso, con la Ducati che, al posto dell’infortunato Jorge Loreno, schiererà Alvaro Bautista. Spera di ritrovare competitività la Yamaha, così come vuole confermarsi tra i top anche la Suzuki. Le attenzioni iridate saranno giocoforza rivolte alle altre categorie. In Moto2, dopo la vittoria ‘a tavolino’ di Motegi, Francesco Bagnaia giunge in Australia con un +37 su Miguel Oliveira, e potrebbe chiuderla già qui. In Moto3, invece, si preannuncia più accesa che mai la battaglia tra Jorge Martin e Marco Bezzecchi, separati da un solo punto, senza dimenticare Fabio Di Giannantonio, a -29 dalla vetta.

MOTOGP AUSTRALIA 2018 – IL CIRCUITO DI PHILLIP ISLAND
Situato su un’isola a sud di Melbourne, il circuito di Phillip Island ospita il Motomondiale sin dalla prima edizione del Gran Premio d’Australia, nel 1989, per poi diventare sede fissa a partire dal 1997, dopo una parentesi di sei anni ad Eastern Creek. Phillip Island è uno dei circuiti preferiti dai piloti nell’intero panorama delle due ruote. I suoi 4.448 m, suddivisi in 12 curve (7 a sinistra e 5 a destra), sono tra i più spettacolari al mondo (quantomeno per le due ruote), con il suo layout caratterizzato da saliscendi e curvoni veloci in appoggio, ed i suoi panorami, con il mare dello Stretto di Bass a fare da sfondo. Il rettilineo di partenza (Gardner Straight) è in discesa e costituisce il punto più veloce della pista, terminante nella Doohan Corner, non una vera staccata, essendo una curva veloce a destra, seguita dal lungo tornante Southern Loop (a sinistra), prima frenata significativa del tracciato.

In accelerazione, i piloti si dirigono verso la Stoner Corner, veloce piega a sinistra, dopo la quale si arriva al secondo punto dove poter effettuare dei sorpassi, ovvero la difficile staccata della Honda Corner, spesso teatro anche di contatti e cadute. Un breve allungo conduce ad una sezione composta da curvoni di media velocità (Siberia, cambio di direzione 7-8), per finire con l’interminabile Luckey Heights (a sinistra) la quale, dopo lo scollinamento, termina in picchiata al famoso tornantino (MG), il punto più lento della pista. In uscita, dopo aver affrontato curva 11, i piloti si lanciano nell’ultimo spettacolare curvone (12, a sinistra), che riporta nella zona del traguardo.
MOTOGP AUSTRALIA 2018 – IL PRONOSTICO
Conquistato in anticipo da parte di Marc Marquez il titolo Mondiale nello scorso weekend in Giappone, è come se si partisse da zero, nel senso che sarà una caccia alla soddisfazione personale. Il favorito, comunque, non cambia nemmeno in questa situazione. Marquez vanta 3 vittorie, 5 podi e 5 pole (le ultime 4 delle quali consecutive), oltre ad un feeling con il circuito australiano ben noto, anche se in qualche occasione lo spagnolo è andato un pò oltre. Di certo, al contrario, non si può dire che quella australiana sia la pista preferita di Andrea Dovizioso. Qui, dove un anno fa in pratica perse realmente le chance di titolo, il Dovi ha una vittoria (nel lontano 2004 in 125), tre podi (l’ultimo nel 2011) e, in qualifica, non è mai andato oltre il 4° posto in griglia. Come segno della maturazione delle ultime stagioni, sarebbe un bel colpo ottenere un ottimo risultato anche su questa pista.

Passando agli altri, dopo la delusione in casa propria, la Yamaha spera di rimediare qualcosa di buono dalla tappa australiana. Valentino Rossi, in teoria in corsa con Dovizioso per il 2° posto nel Mondiale (185 a 194), arriva su una pista dove ha vinto la bellezza di 8 volte (più di tutti), con addirittura 17 podi, mentre in qualifica c’è una sola pole all’attivo (nel 2003). Maverick Vinales, invece, ha una vittoria (2014 in Moto2), quattro podi e una prima fila (2° lo scorso anno) al sabato. Da tener d’occhio anche Cal Crutchlow, reduce dal gran 2° posto di Motegi e vincitore qui due anni fa, le Suzuki di Andrea Iannone ed Alex Rins (3° a Motegi), che ormai sembrano pronte ad attaccare il ruolo di terza forza delle Yamaha. E, da ultimo, non dimentichiamo un Johann Zarco che sembra in ripresa nelle ultime uscite.
AUSTRALIA 2018 – PRONOSTICO MOTO2 E MOTO3
La vittoria conquistata da Francesco Bagnaia in Giappone grazie alla squalifica di Fabio Quartararo (per intenderci, il pilota torinese aveva comunque disputato un’altra gran gara) ha rappresentato una bella botta per la corsa per il titolo della Middle Class. Dal Red Bull Ring in poi, Bagnaia ha inaugurato un trend di continuo guadagno sul rivale Miguel Oliveira, culminato in Giappone con un +37 che lo mette anche nella condizione di poter chiudere in Australia. Domenica, infatti, se Bagnaia dovesse vincere, basterebbe un 5° posto del portoghese per far partire i festeggiamenti. L’italiano vive un gran momento (durato per la verità tutta la stagione o quasi), ma Phillip Island è una pista dove Oliveira è sempre andato fortissimo, conquistando due vittorie nel 2015 (in Moto3) e lo scorso anno (in Moto2). Al contrario, Pecco non è andato oltre un 11° posto nel 2014 (in Moto3).

Accesissima, nuovamente, anche la battaglia nella Entry Class. L’inopinata caduta di Jorge Martin nella fase finale del Gran Premio del Giappone, unita alla sudatissima ma meritatissima vittoria di Marco Bezzecchi, ha riaperto nuovamente tutto, con l’italiano adesso a -1 dallo spagnolo. Una lotta davvero entusiasmante, anche perché in Moto3 sono tanti i piloti che possono inserirsi e dire la loro in ottica podio, potendo far pendere la bilancia dalla parte di uno o dell’altro. E non bisogna dimenticare l’altro centauro di Fausto Gresini, Fabio Di Giannantonio. Il romano, pur caduto a Motegi, è dietro 29 punti e può ancora giustamente sperare di giocarsi le sue carte, seppur con la necessità di incastri fortunati. Per quanto riguarda i risultati in Australia, se Bezzecchi, nella sua unica presenza lo scorso anno, finì per terra dopo 7 giri, Martin vanta una pole ed un 3° posto, tutti nel 2017; Di Giannantonio, dal canto suo, ha due ritiri in due gare a Phillip Island.

MOTOGP AUSTRALIA 2018 – METEO ED ORARI TV
Questo il meteo previsto per il weekend australiano. Per quest’anno, almeno a prima vista, la pioggia non dovrebbe disturbare lo svolgimento del Gran Premio, a differenza del vento, che come al solito sferzerà il circuito, spirando forte soprattutto sabato. Nubi sparse per la giornata di venerdì, con temperature tra i 12 ed i 16 C°. Sabato cielo poco o parzialmente nuvoloso, con venti in rinforzo al pomeriggio e temperature comprese tra i ancora tra i 12 ed i 16 C°. Situazione praticamente uguale domenica (tranne che per il vento, leggermente in calo), con la massima che non dovrebbe superare i 15 C°. Per quanto riguarda la copertura televisiva, il weekend andrà in diretta esclusiva sul satellite ed in differita su TV8.
MOTOMONDIALE AUSTRALIA 2018 SKY (DIRETTA ESCLUSIVA)
Venerdì 26 Ottobre
PL1 Moto3 01:00-01:40
PL1 MotoGP 01:55-02:40
PL1 Moto2 02:55-03:40
PL2 Moto3 05:10-05:50
PL2 MotoGP 06:05-06:50
PL2 Moto2 07:05-07:50
Sabato 27 Ottobre
PL3 Moto3 01:00-01:40
PL3 MotoGP 01:55-02:40
PL3 Moto2 02:55-03:40
Qualifiche Moto3 04:35-05:15
PL4 MotoGP 05:30-06:00
Q1 MotoGP 06:10-06:25
Q2 MotoGP 06:35-06:50
Qualifiche Moto2 07:05-07:50
Domenica 28 Ottobre
Warm Up Moto3 01:40-02:00
Warm Up Moto2 02:10-02:30
Warm Up MotoGP 02:40-03:00
Gara Moto3 03:00*
Gara Moto2 04:20
Gara MotoGP 06:00
*Alle 03:00 ci sarà il cambio dell’ora, con il passaggio dall’ora legale a quella solare.
MOTOMONDIALE AUSTRALIA 2018 TV8 (DIFFERITA)
Sabato 27 Ottobre
Studio MotoGP 13:15
Sintesi Qualifiche Moto3, MotoGP e Moto2 14:00
Studio MotoGP 15:15
Domenica 28 Ottobre
Studio MotoGP 10:00
Gara Moto3 11:00
Studio MotoGP 12:00
Gara Moto2 12:20
Studio MotoGP 13:15
Gara MotoGP 14:00
Studio MotoGP 15:00
MOTOGP AUSTRALIA – ALBO D’ORO (SOLO 500/MOTOGP)
Il Gran Premio d’Australia, giunto alla 30.esima edizione, ha avuto nella sua storia due sedi. Su 29 edizioni, 23 si sono disputate a Phillip Island (biennio 1989-90 e quindi, in maniera continuativa, dal 1997 ad oggi) e 6 ad Eastern Creek (dal 1991 al 1996). Il pilota ad aver vinto più volte il Gran Premio d’Australia è Valentino Rossi, che vanta ben 8 vittorie, tutte a Phillip Island (6 tra classe 500 (2001) e classe MotoGP (2002-05 e 2014), 2 in classe 250 (1998-99)). A quota 6, tutte a Phillip Island e tutte consecutive, troviamo Casey Stoner (dal 2007 al 2012).

(1989) – Phillip Island – Wayne Gardner (AUS, Honda)
(1990) – ” ” – Wayne Gardner (AUS, Honda)
(1991) – Eastern Creek – Wayne Rainey (USA, Yamaha)
(1992) – ” ” – Mick Doohan (AUS, Honda)
(1993) – ” ” – Kevin Schwantz (USA, Suzuki)
(1994) – ” ” – John Kocinski (USA, Cagiva)
(1995) – ” ” – Mick Doohan (AUS, Honda)
(1996) – ” ” – Loris Capirossi (ITA, Yamaha)
(1997) – Phillip Island – Alex Criville (SPA, Honda)
(1998) – ” ” – Mick Doohan (AUS, Honda)
(1999) – ” ” – Tadayuki Okada (JAP, Honda)
(2000) – ” ” – Max Biaggi (ITA, Yamaha)
(2001) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Honda)
(2002) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Honda)
(2003) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Honda)
(2004) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Yamaha)
(2005) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Yamaha)
(2006) – ” ” – Marco Melandri (ITA, Honda)
(2007) – ” ” – Casey Stoner (AUS, Ducati)
(2008) – ” ” – Casey Stoner (AUS, Ducati)
(2009) – ” ” – Casey Stoner (AUS, Ducati)
(2010) – ” ” – Casey Stoner (AUS, Ducati)
(2011) – ” ” – Casey Stoner (AUS, Honda)
(2012) – ” ” – Casey Stoner (AUS, Honda)
(2013) – ” ” – Jorge Lorenzo (SPA, Yamaha)
(2014) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Yamaha)
(2015) – ” ” – Marc Marquez (SPA, Honda)
(2016) – ” ” – Cal Crutchlow (GBR, Honda)
(2017) – ” ” – Marc Marquez (SPA, Honda)
Gianluca Zippo
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