Dopo il disastro di Motegi, la Yamaha arriva a Phillip Island bisognosa di ritrovare morale, in particolare in ottica 2018, con gli ingegneri di Iwata che dovranno trovare delle soluzioni per ovviare ai problemi al posteriore della M1, che hanno reso così complicato questo campionato. Valentino Rossi si sente acciaccato dopo la caduta in Giappone, sottolineando che fondamentale per poter sperare in un buon risultato c’è bisogno che il meteo rimanga buono. Maverick Vinales, da parte sua, pur ammettendo le difficoltà del momento, non vuole mollare la presa sulla lotta iridata.

Maverick Vinales, immortalato durante la conferenza stampa del giovedì in Australia (foto da: motogp.com)

“La caduta è stata brutta, ma sono stato fortunato a non peggiorare la situazione della gamba.. Ho un po’ male ad una spalla e spero che non mi condizioni molto sulla moto” – dice Valentino Rossi – “Il pensiero in squadra va già al 2018, ma sarà importante essere competitivi qui a Phillip Island. E’ una pista su cui la fiducia è molto importante, perché bisogna essere coraggiosi. E’ un tracciato molto veloce, con 5-6 punti in cui si entra in curva a velocità altissima, quindi bisogna avere una buona confidenza con la moto“.

“Non bisogna dimenticare l’incognita del meteo, perché ci possono essere anche quattro stagioni in una sola giornata. Purtroppo noi nelle condizioni miste soffriamo, quindi speriamo che ci sia tempo buono” – prosegue il Dottore – “Riguardando la nostra stagione, ci sono stati dei weekend in cui abbiamo fatto veramente molta fatica, non risolvendo niente nonostante un duro lavoro lungo tutto l’arco del weekend, come se ci fosse qualcosa che ci sfugge. A Motegi è successo come a Jerez o a Barcellona, perché i problemi che ho avuto al venerdì mattina sono quelli che poi ho avuto domenica in gara nonostante le avessimo provate davvero tutte. Di base, parliamo sempre della stessa cosa, ovvero non riusciamo a far lavorare bene la gomma posteriore e quindi siamo in difficoltà“.

Maverick Vinales vuole pensare positivo: “Probabilmente questo è il miglior circuito per ritrovare la fiducia. E’ una pista che mi piace. Sono sempre stato veloce qui” – dice lo spagnolo della Yamaha – “Nei test qui eravamo davvero forti, abbiamo fatto dei tempi molto buoni, un ritmo da vittoria. Quindi dobbiamo cercare di raggiungere lo quel livello, provando casomai a capire cosa abbiamo fatto bene e cosa abbiamo fatto male nel corso della stagione. Proveremo a copiare la moto avuta qui nei test, potrebbe funzionare“.

“Il campionato? Preferirei essere lì a lottare ed avere la pressione dei media” – sottolinea Maverick – “In Giappone, purtroppo, abbiamo ottenuto un risultato negativo ed ora siamo più staccati, quindi c’è meno pressione. Ora devo provare a godermi le ultime gare e cercare di riportare la Yamaha al livello che merita, lottando per la vittoria. Tra Marc ed Andrea, a mio parere, la spunterà chi sarà più intelligente sulla moto. Entrambi sono molto veloci e chi gestirà meglio la pressione avrà la meglio“.

Non molte, a dirla tutta, le aspettative di Vinales in vista del weekend: “Dopo Motegi ero decisamente arrabbiato per come era andata la gara. Ripeto, Phillip Island mi piace tanto come pista, ma non sono molto ottimista. La moto è molto diversa, così come anche le Michelin. Ma ci proveremo. Soprattutto se sarà asciutto e con una buona temperatura, allora avremo la chance di fare bene“.