Risaliva al 13 novembre 2016, Gran Premio della Comunitat Valenciana, l’ultimo podio in MotoGP di Andrea Iannone. Era l’ultima gara in Ducati prima del passaggio in Suzuki. Un approdo che, però, aveva finora regalato ben poche soddisfazioni al pilota di Vasto, che aveva anzi anche iniziato a patire la concorrenza interna di Alex Rins. Ad Austin, invece, Iannone si è ritrovato ed è riuscito a conquistare il 32.esimo podio nel Motomondiale, l’8° nella classe regina. Un risultato che lo porta in classifica a 31 punti, -15 da Dovizioso.
“Sono molto contento e voglio godermi questo risultato, perché ho passato un anno e mezzo in cui è stato molto difficile essere Andrea Iannone. Ma ne siamo venuti fuori” – ha spiegato un commosso Iannone – “Nel 2016 ero reduce da un anno positivo e tutti avevano delle aspettative molto alte nei miei confronti. E’ ovvio che questo faccia piacere, però se non riesci a soddisfarle e deludi ti torna tutto indietro come un boomerang. Io ho incassato tanto e a volte stavo per esplodere. Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine e mi hanno sempre supportato“.
“Se la moto fosse somigliata un pò meno ad un toro, avremmo potuto fare anche meglio, dato che si muoveva tanto. Comunque siamo migliorati tanto nel corso del weekend, quindi sono molto soddisfatto e contento” – ha continuato The Maniac – “Su questa pista ci sono tante buche e la moto era nervosa, soffrendo in particolare in accelerazione. Anche in staccata se freni con troppa aggressività, diventa un po’ nervosa e fai fatica ad inserirla. La GSX-RR ha un buon inserimento in curva; ma quando vai sul gas, comincia a muoversi troppo, e non riusciamo ad essere efficaci in accelerazione come i nostri avversari. Ci stiamo comunque lavorando“.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.