E’ la città di Austin, nello stato del Texas, ad ospitare la prossima gara del Motomondiale, la terza di questa stagione 2017. Una pista che, negli ultimi anni, ha sempre visto un solo pilota salire sul gradino più alto del podio, cioè lo spagnolo Marc Marquez. Nei quattro precedenti sulla pista americana, infatti, il campione del mondo in carico ha sempre vinto, dimostrando una certa predilezione per questa pista.
“Dopo l’Argentina sono felice di andare in una pista che mi piace tanto come Austin, ma ovviamente avrei preferito arrivarci in una posizione migliore in classifica”, così ha dichiarato Marquez, in un’intervista riportata da La Gazzetta dello Sport, in cui ha dichiarato di avere grandi ricordi del circuito americano. Apprezza molto la variabilità della pista, che presenta molte curve e una grande pendenza, oltre che il modo di festeggiare degli americani.
Marquez spera, grazie alla sua familiarità con il circuito di Austin, di poter centrare la sua prima vittoria stagionale e di riavvicinarsi in classifica a Maverick Vinales, vincitore delle prime due gare stagionali. Se il pilota della Honda ha un’ottima tradizione su questo circuito, non si può di certo dire la stessa cosa per Valentino Rossi, che ha conquistato un terzo e secondo posto in queste prime due gare stagionali.
Il pilota di Tavullia ha sempre sofferto molta la pista texana e i risultati lo confermano. L’anno scorso finì fuori pista, due anni fa arrivo terzo, mentre nel 2013 e 2014 concluse la gara, rispettivamente, al sesto e all’ottavo posto. Si può dire, senza nessun problema, che Rossi soffre molto questa pista e di certo, anche quest’anno, non ci arriva nelle migliori condizioni.
Sebbene in gara, il pilota della Yamaha, insieme al suo team, sono sempre riusciti a trovare l’assetto giusto per sopperire alle difficoltà nate nelle giornate di prove, sono proprio le qualifiche a creare i maggiori problemi a la moto di Rossi, che presenta delle difficoltà soprattutto per quanto concerne per quello che riguarda anteriore Michelin.
Le curve tecniche, inoltre, hanno sempre messo in difficoltà la Yamaha che, a differenza della Honda, non è mai riuscita a trovare il giusto set up per poter competere su questo circuito. Rossi e il suo team dovranno quindi inventarsi qualcosa di davvero importante per poter riuscire a sovvertire il trend negativo degli ultimi quattro anni, se vogliono provare ad impensierire la Honda di Marquez.
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