Andrea Iannone saluta l’Australia e Phillip Island con un 12° tempo (+0.998 da Vinales) che sarebbe alquanto deludente, se non fosse che il pilota di Vasto ha preferito non provare il time attack, concentrandosi invece sui long run, portandone a compimento ben due e traendone positive indicazioni.
“C’è ancora tanto da fare, ma credo di aver capito in che direzione muoverci” – esordisce l’italiano – “Alla fine, penso che il long run sia stato positivo, ricavandone indicazioni e dati molto utili. Non sono riuscito a provare il giro veloce poichè, avendo effettuato due long run, non avevo più pneumatici anteriori nuovi. Ma sul passo non siamo andati affatto male“.
“Stiamo lavorando tanto sull’elettronica, ovvero il settore dove abbiamo qualche difficoltà in più” – sottolinea Iannone – “Sto facendo praticamente il lavoro di un collaudatore e spesso non si riescono a fare tempi molto veloci. In Qatar, comunque, capiremo dove ci avrà portati quello che abbiamo fatto. Oggi abbiamo fatto un long run con la vecchia carena e un’altra con la nuova, ricavandone dati molto importanti“.
“Il mio feeling con la moto va ancora affinato” – conclude Iannone – “Vivo delle sensazioni completamente diverse su ogni tracciato rispetto al passato, quindi arrivare al limite non è facile, perché devo avvicinarmi un passo alla volta“.
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