Nei giorni scorsi, l’Aprilia ha presentato il team che prenderà parte alla MotoGP 2018, svelando al contempo la nuova livrea della moto di Noale, la RS-GP18. Alla presenza dei due piloti, lo spagnolo Aleix Espargaro e il britannico Scott Redding, la Casa italiana ha presentato una stagione che, nelle intenzioni di Albesiano e compagnia cantante, dovrebbe portare ad essere vicini con continuità alle posizioni di vertice, sfruttando anche una moto che presenta non poche novità.
Dopo aver chiuso lo scorso campionato in 15.esima posizione con 62 punti, Aleix Espargaro ha ovviamente tutta l’intenzione di fare bene e migliorare, in quella che per lui sarà l’ottava annata nella classe regina, la sesta consecutiva, seconda con Aprilia. “Al termine dello scorso campionato, a Valencia, non penso proprio che occupavamo la posizione che meritavamo. In questo 2018, per raggiungere i nostri target, sarà fondamentale ottenere sempre punti. Il mio obiettivo è quello di essere il più regolare possibile“, ha spiegato a Motorsport.com il centauro spagnolo.
“Sono convinto che Romano Albesiano e tutto il team abbiano migliorato molto la moto” – prosegue il maggiore dei fratelli Espargaro – “Spero di non avere tutti i problemi di affidabilità patiti l’anno scorso. Da parte mia, dovrò sicuramente sbagliare meno, dato che sono caduto troppo spesso e non posso continuare così“.
“Per quanto riguarda la nuova moto, è una evoluzione della precedente. Nei test c’è mancato ancora il miglioramento del motore, ma lo avremo in Qatar, in tempo per la prima gara” – continua il nativo di Granollers – “La RS-GP18 è una moto che si adatta meglio al mio stile di guida, e me ne sono accorto sin dai test di Sepang. Sono molto felice perché mi sento di aver contribuito al meglio nelle modifiche apportate, e non posso che ringraziare sia Albesiano che il team per avermi dato quello che volevo“.
Aleix entra quindi più nel dettaglio: “Sono state migliorate tante cose, a partire dalla frenata. In più, ora ho il giusto feeling all’anteriore e ho migliorato la posizione di guida. Certo, c’è da lavorare per quel che riguarda il motore, mancando risposta in accelerazione e potenza a livello di velocità massima. Ma non siamo troppo lontani dai nostri avversari e per questo si è lavorato tanto e duramente per tutto l’inverno. Sono molto fiducioso sul fatto che il 2018 possa essere molto meglio del precedente“.
Lo spagnolo individua al momento un punto debole dell’Aprilia nella qualifica, mentre le cose cambiano, parlando della gara: “Nelle simulazioni di qualifica, abbiamo notato che tutte le altre moto vanno più forte rispetto a noi, quando viaggiano con meno benzina per cercare il tempo migliore sul giro secco. Invece, quando siamo più pesanti e in configurazione gara, la nostra moto ha un ottima gestione delle gomme. Questo vuol dire che alla domenica possiamo andare bene, anche se chiaramente dobbiamo ovviamente migliorare al sabato” – prosegue Espargaro – “Se è possibile un podio? Sinceramente, non avrebbe molto senso coglierne uno, per poi finire 14.esimi in campionato. Credo che il nostro target possa essere la top-8, possibilmente vicino a Honda, Ducati e Yamaha“.
Il podio, assaporato da Aleix una sola volta da quando corre in MotoGP, nel 2014 ad Aragon (2°), è il sogno del pilota spagnolo: “Su alcune piste possiamo andare molto forte. Ad esempio, lo scorso anno in Australia, ad Aragón e in Qatar avevamo fatto benissimo. Ho alle spalle una azienda seria, che lavora bene ed io sono parecchio carico. Mi sento in un bel momento della mia carriera, e spero sia una bellissima stagione. Ho una grande voglia di lottare per il podio, non lo posso nascondere, dunque perché non sognarlo?“.
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