Marc Marquez imprime il suo sigillo anche sulla new entry Buriram, aggiudicandosi il primo Gran Premio di Thailandia della storia del Motomondiale al termine dell’ennesimo, spettacolare duello con Andrea Dovizioso. Per Marc si tratta di un successo fondamentale. Non solo la settima vittoria stagionale (42.esima in MotoGP, 68.esima in carriera), soprattutto la vittoria che lo porta davvero ad un passo dal settimo titolo iridato. Fra due settimane, in quel di Motegi, a Marquez basterà giungere davanti a Dovizioso (oppure perdere non più di due punti) per festeggiare il terzo iride consecutivo.

La gioia di Marc Marquez dopo la vittoria di Buriram. Un successo che lo avvicina ulteriormente al titolo, dato che nel prossimo appuntamento di Motegi avrà il primo match point (foto da: motogp.com)

“E’ stata una vittoria ‘Dovi style’. Andrea mi aveva battuto tre volte in questo modo, quindi non ho affrontato l’ultimo giro al massimo della fiducia. Avevo perso tutti i duelli con la Ducati e ovviamente questo mi aveva colpito, nel senso che iniziava quasi a condizionarmi. Dall’altro lato, però, mi ha dato motivazione. Sono riuscito a dare il massimo ed è andata bene“, ha esordito il nativo di Cervera.

Marquez spiega quindi lo sviluppo della gara thailandese: “Ho cominciato in testa e, nei primi quattro giri, ho provato l’allungo. Non essendoci riuscito, ho lasciato perdere. Poi Valentino, dopo avermi passato, ha provato a fare lo stesso, copiando la mia strategia; ma nemmeno lui ce l’ha fatta“.

“Avrei voluto attaccare prima, tipo ad otto giri dal termine. Ma in realtà ero davvero al limite per riuscire a star dietro a Dovizioso. Per questo motivo ho scelto di aspettare gli ultimi giri, non sapendo, però, quello che sarebbe potuto succedere all’ultima curva“, aggiunge il pilota HRC.

In Giappone, come lo scorso anno, Marc potrà laurearsi Campione: “Affronterò il weekend al solito modo. Se dovrò amministrare lo farò; se potrò attaccare, anche rischiando fino all’ultimo, lo stesso lo farò. Questo weekend i giapponesi del team mi hanno spinto tanto, volendo avere il primo match point a casa loro. Non so se ci riusciremo, ma la cosa più importante è che ora abbiamo a disposizione quattro gare per portare a casa il titolo“.