Il Gran Premio di Thailandia, novità del calendario 2018 e quintultima prova stagionale, giunge per Marc Marquez in un momento estremamente propizio, grazie alla vittoria di dieci giorni fa a Motorland Aragòn, che gli ha permesso di allungare a +72 sul più prossimo inseguitore, Andrea Dovizioso. Una situazione di grande tranquillità, che permette allo spagnolo di pensare già ai festeggiamenti per l’ennesimo titolo.
A turbare la vigilia di Buriram, però, ci sono gli strascichi della polemica con il connazionale, nonché futuro compagno di squadra, Jorge Lorenzo. Il maiorchino, dopo la caduta al via dell’ultima gara, aveva accusato apertamente Marquez, per via di una sua entrata in prima curva troppo alla ‘garibaldina’. Una caduta che ha provocato al ducatista la lussazione dell’alluce del piede destro, e la frattura del secondo metatarso dello stesso piede, mettendolo in dubbio per il weekend thailandese.
Il giorno dopo il Gran Premio d’Aragona, però, tutto sembrava appianarsi, con lo stesso Lorenzo che spiegava di esser stato contattato dal collega per sapere le sue condizioni. Una volta giunti a Buriram, però, la questione si è nuovamente riaccesa, con Jorge che è tornato all’attacco, confermando le accuse rivolte al pilota HRC. Marquez ha reagito in maniera stizzita nella consueta conferenza stampa pre-weekend.
“Abbiamo punti di vista diversi io e Jorge. L’ho chiamato per sapere come stava, dato che mi interesso sempre dei miei avversari e, nello specifico, parliamo del mio futuro compagno di squadra” – spiega Marquez – “La pensiamo diversamente su quello che è successo e credo di non aver fatto nulla di male, niente di diverso che io non abbia fatto nelle altre gare. Così volto pagina. Abbiamo fatto un buon test martedì ad Aragon ed ora siamo in Thailandia. Non voglio perdere più tempo parlando di tutto quello che è successo con Lorenzo“.
“Nel test di Aragòn ci siamo concentrati quasi totalmente sulla moto del prossimo anno, al punto che abbiamo svolto quasi tutto il lavoro sulla RC213V 2019, girando poco invece con quella attuale” – prosegue Marc – “I nostri rivali? Al momento, noi e la Ducati gareggiamo su un altro livello, non so la Yamaha. Durante l’anno sono cambiate molte cose, soprattutto sulla nostra moto, il motore ad esempio. Ripeto, abbiamo raggiunto un livello molto elevato“.
Sul weekend di Buriram, Marquez non vuole abbassare la guardia: “E’ una gara come tutte le altre e speriamo di avere buone sensazioni sin da domani. Come ad Aragòn, lavorerò con l’obiettivo di provare a vincere domenica, poi vedremo se sarà possibile o meno. Nell’ultima gara mi sentivo bene e ci sono riuscito. Durante la gara capirò se mi dovrò accontentare o se potrò attaccare, cercando la vittoria“.
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