Può sorridere Andrea Dovizioso, al termine delle qualifiche del Gran Premio di Thailandia. Su un circuito complicato per la GP18 come quello di Buriram, il pilota forlivese ha qualche rimpianto, ma si è piazzato lo stesso in prima fila, con un distacco di +0.139 da Marc Marquez. Una Ducati che domani si giocherà le sue carte senza Jorge Lorenzo. Il maiorchino, dopo il volo nelle PL2, ha deciso di non correre, anche a causa di una piccola frattura al polso sinistro.
“Non è una pista molto adatta alla nostra moto o, per meglio dire, c’è una metà sulla quale facciamo molta fatica, costringendoci a cercare delle soluzioni diverse. E devo dire che ha funzionato e sono contento di come abbiamo lavorato” – ha affermato a fine qualifiche il Dovi – “Come velocità penso che siamo leggermente in vantaggio, qualche decimo. Ma tanto dipenderà dal consumo delle gomme. Pur avendo girato molto, la situazione non è ancora chiara e, non avendo mai corso qui, è difficile cogliere questi dettagli“.
“Contenere il degrado è fondamentale. Puoi anche avere più prestazione, ma se devi guidare più piano per preservare le gomme, il tuo vantaggio diventa inutilizzabile. Certo, è meglio essere in una situazione del genere, ma non so cosa succederà domani” – continua il ducatista – “Se devo fare una ipotesi, credo che all’inizio saremo tutti vicini, per la necessità di preservare le gomme. Poi, essendoci anche tante staccate sul dritto, potrà succedere praticamente di tutto“.
Il Dovi, infine, spiega le difficoltà di fare un giro pulito e veloce a Buriram: “Quando ci sono delle staccate che per la maggior parte della frenata devi farle da dritto, è molto più semplice commettere errori. Il margine che hai è molto più piccolo rispetto alle staccate normali. Quando vuoi fare il tempo, devi andare al limite e forzare; ma ci vuole veramente poco per sbagliare e rovinare il tentativo. Fare un giro perfetto su questo tipo di pista è molto difficile, perché sei sempre sul filo tra il trovare il punto di frenata giusto e raccordare la curva. In gara credo che influirà meno, tranne che nelle fasi di sorpasso“.
Chiudiamo con le parole di Jorge Lorenzo, subito prima di lasciare il circuito thailandese: “Essendo molto lontano sia da Marquez che da Dovizioso in classifica, non avrebbe avuto senso rischiare tanto per racimolare casomai un solo punto. Se fossi stato in lotta per il Mondiale, probabilmente ci avrei provato. La mia caduta? La Ducati mi ha detto che è stato un guasto tecnico e che hanno capito di cosa si è trattato. Sono convinto che inconvenienti del genere non si ripeteranno“.
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