Marc Marquez ha messo un altro tassello importante nel mosaico che, con elevata probabilità ormai, lo porterà al settimo titolo iridato. Al termine di una gara gestita per gran parte al comando, senza farsi mancare una bellissima lotta, senza esclusione di colpi, con il futuro compagno di box in HRC, Jorge Lorenzo, il catalano ha portato a casa un preziosissimo secondo posto, che lo proietta definitivamente in fuga verso il titolo. Il margine sugli avversari diretti è infatti cresciuto ancora: +59 su Valentino Rossi, +71 proprio su Lorenzo e +72 su Andrea Dovizioso.
“Oggi mi sono davvero divertito, dando tutto quello che avevo in pista” – esordisce Marquez – “Sarebbe stato semplice oggi gestire la situazione, il vantaggio sul Dovi, lasciando una vittoria tranquilla a Jorge. Ma quando me la sono sentita di attaccare l’ho fatto. Non è nel mio stile fare troppi ragionamenti e, se vedo che c’è anche solo una possibilità, io ci provo. Spero che i tifosi abbiano apprezzato“.
“Oggi avevamo un bel pò di punti forti, e ce la siamo giocata alla grande su una pista dove dovevamo soffrire molto” – aggiunge il Cabroncito – “Sono felice perché abbiamo ottime chance nei prossimi circuiti che affronteremo. E’ importante che nelle ultime cinque gare io sia riuscito ad aumentare sempre il mio vantaggio. Non puoi vincere tutte le battaglie, ma l’importante alla fine è vincere la guerra. Se le Ducati si spartiscono le vittorie, questo è un bene per me e devo approfittare di ogni opportunità“.
Marquez passa quindi ad analizzare la gara e la sua strategia. “Sono convinto che Lorenzo non abbia voluto andare all’attacco sin dai primi giri, e l’ho intuito nel giro di ricognizione, che lui ha percorso molto lentamente, forse per risparmiare benzina” – spiega il pilota HRC – “Così ho deciso di attaccare da subito, perché temevo che con la gomma più dura avrei potuto soffrire nel finale“.
“Con il mio ritmo sono riuscito a sgranare il gruppo e alla fine mi sono potuto giocare la vittoria con una sola Ducati e non con entrambe, come temevo. Questo era l’obiettivo, anche se pensavo che me la sarei giocata con Dovizioso e non con Jorge” – conclude Marquez – “Lorenzo mi ha passato sul rettilineo opposto e non me l’aspettavo. Ma in ogni caso credo che ci avrebbe provato anche alla penultima curva, perché veniva su dalla esse come un fulmine“.
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