Giornata di test positiva per i piloti Honda. Marc Marquez ha conquistato il miglior tempo mentre Daniel Pedrosa ha potuto provare delle nuove modifiche apportate alla sua moto. I due piloti spagnoli hanno bisogno di rilanciarsi in campionato. La gara di Barcellona ha regalato ad entrambi un podio importante che conferma come la moto giapponese si trovi a suo agio su circuiti con temperature alte sull’asfalto.

MARQUEZ – “Il teste è andato abbastanza bene anche se non abbiamo provato niente di nuovo in particolare sulla moto”. Queste le parole con cui il campione del mondo in carica inizia il commento dei test svolti a Barcellona. Secondo quanto riportato dal sito de Il Corriere dello Sport, il test è stato utile per migliorare l’elettronica della moto soprattutto.

La gestione delle gomme e lo stile di guida sono state altre cose su cui si è concentrato Marquez nel corso dei test. Un’aspetto positivo di questi test è stato, secondo il pilota spagnolo, la gomma anteriore simmetrica della Michelin che gli ha consentito di guidare in sintonia con la moto, riuscendo ad ottenere il miglior tempo finale dei test.

Tutta la gioia di Marc Marquez, dopo la vittoria di ieri ad Austin (foto da: motogp.com)

Marquez ha poi concluso ammettendo che aver ritrovato una moto più stabile di prima l’ha reso molto felice. La speranza che il percorso intrapreso possa portare per quanto riguarda la questione pneumatici, tallone d’Achille della Honda in questi primi sette Gran premi della stagione.

PEDROSA – Il quarto tempo nei test conta poco. Daniel è comunque soddisfatto dei test sul circuito del Montmelò e non lo nasconde. “E’ stata una giornata importante. Abbiamo provato una diversa forcella, facendo molti test di comparazione“. Parole di un pilota che sente di aver imbocca la strada giusto per migliorare la sua moto.

Dani Pedrosa, poleman di giornata a Jerez (foto da: motofan.com)

Il set up e la geometria della moto sono stati altri due aspetti che sono stati testati da Pedrosa. Sebbene le temperatura dell’asfalto erano molto alte, facendo degradare le ruote, il pilota spagnolo ha concluso dicendo che sia lui sia i meccanici hanno potuto raccogliere ulteriori dati su cui poter migliorare la moto.