E’ morto oggi 24 luglio all’età di 71 anni Hulk Hogan leggenda del Wrestiling americano: in questo articolo approfondiamo la sua storia, carriera nel wrestling tra successi, scandali e famiglia.

Le indiscrezioni che circolavano da giorni sulle condizioni critiche di Hulk Hogan a quanto pare erano veritiere: la leggenda del wrestling si è spenta oggi all’età di 71 anni a causa di un arresto cardiaco dopo che aveva avuto un difficile intervento chirurgico.
Il decesso di Hulk Hogan è avvenuto nella sua casa di Clearwater nella Florida a causa di un arresto cardiaco. Solo poche settimane fa Hulk Hogan era stato sottoposto ad un intervento chirurgico.
Hulk Hogan, nato l’11 Agosto 1953 ad Augusta in Georgia, è l’icona leggendaria del Wrestling americano ed è stato 12 volte campione mondiale della WWE. Il mondo dello sport e dello spettacolo piange un’icona mondiale .
Solo poche settimane fa la moglie in un intervista a Sky Daily aveva smentito alcune voci secondo cui il marito era in coma in gravi condizioni e aveva rassicurato tutti che il suo cuore era “forte” e che si stava riprendendo da alcune operazioni, in particolare da un intervento al collo avvenuto a maggio.
Negli ultimi anni, Hulk Hogan aveva affrontato numerosi interventi chirurgici legati agli infortuni riportati nella carriera da wrestler e durante un intervista aveva affermato con ironia: “Non mi è rimasta nemmeno una parte del corpo originale“.
L’ascesa di una leggenda: gli inizi di Hulk Hogan
Nato il 11 agosto 1953 a Augusta, Georgia, con il nome di Terry Gene Bollea, Hulk Hogan è diventato uno dei volti più riconoscibili della cultura pop degli anni ‘80 e ‘90. Prima di avvicinarsi al wrestling professionistico, Hogan si dedicò alla musica come bassista e si appassionò al bodybuilding. Il suo debutto nel mondo del wrestling avvenne nel 1977, ma la vera svolta arrivò quando entrò nella WWF (oggi WWE) nel 1979. Fu Vince McMahon a intuire il potenziale del personaggio “Hulk Hogan”, trasformandolo in un eroe americano dalle dimensioni sovrumane.

Il boom negli anni ’80: la Hulkamania
Con il suo fisico imponente, il look iconico con bandana gialla e baffi biondi, e lo slogan “Say your prayers and take your vitamins”, Hogan divenne il volto della Hulkamania, una vera e propria febbre collettiva.
Il punto di svolta fu WrestleMania I nel 1985, dove fu protagonista insieme a Mr. T.
In quegli anni, Hulk Hogan fu cinque volte campione WWF, battendo leggende come The Iron Sheik, Randy Savage e André the Giant. Il suo match con quest’ultimo a WrestleMania III resta uno dei più iconici di sempre, davanti a oltre 93.000 spettatori.
Hulk Hogan e i suoi più grandi rivali: le lotte leggendarie
Nel mondo del wrestling, nessuna leggenda nasce da sola. Hulk Hogan, icona indiscussa della WWE (allora WWF), ha costruito la sua carriera non solo con carisma, muscoli e slogan, ma anche attraverso rivalità epiche che hanno definito un’intera generazione di fan. Dalla “Hulkamania” degli anni ’80 fino al suo ritorno nei primi anni 2000, Hogan ha affrontato avversari che lo hanno spinto al limite, contribuendo a creare alcuni dei momenti più indimenticabili nella storia del wrestling.
André the Giant: la sfida tra titani a WrestleMania III
La rivalità con André the Giant è forse la più iconica della carriera di Hogan. Dopo anni di amicizia sul ring, André tradì Hogan nel 1987, accettando la proposta del manager Bobby “The Brain” Heenan. Questo portò al leggendario main event di WrestleMania III, con oltre 93.000 spettatori al Pontiac Silverdome. In quella serata, Hulk Hogan compì l’impresa impossibile, sollevando e schiantando André con un bodyslam passato alla storia. Quella vittoria consolidò definitivamente il mito dell’Hulkster.
Randy Savage: dalla Mega Powers alla guerra fratricida
Tra le rivalità più complesse e drammatiche c’è quella con “Macho Man” Randy Savage. I due formarono il leggendario tag team “The Mega Powers”, un’alleanza potente ma fragile, minata dalla gelosia e dalle tensioni per Miss Elizabeth, manager e moglie di Savage. La rottura culminò a WrestleMania V, dove Hogan sconfisse Savage conquistando il WWF Championship. Il match rappresentò uno dei punti più alti della Golden Era, grazie alla narrazione emotiva e alla straordinaria chimica tra i due lottatori.
The Ultimate Warrior: il passaggio di testimone a WrestleMania VI
Nel 1990, Hogan affrontò The Ultimate Warrior in un raro scontro tra due eroi. Il match, disputato a WrestleMania VI, aveva in palio sia il titolo WWF di Hogan sia quello Intercontinentale del Warrior. In un incontro memorabile, Warrior vinse pulito, infliggendo a Hogan una delle sconfitte più significative della sua carriera. Ma il gesto di Hogan, che consegnò personalmente la cintura all’avversario, fu simbolico e contribuì a legittimare Warrior come nuovo volto dell’azienda, almeno per un periodo.
Ric Flair: il duello tra WWE e WCW incarnato in due uomini
Quando Ric Flair, simbolo della NWA/WCW, approdò in WWF nel 1991 con la cintura NWA (poi censurata in TV), il pubblico sognava lo scontro tra i due campioni assoluti degli anni ‘80. Sebbene la faida non culminò mai in un match uno contro uno a WrestleMania (fu sostituito da Flair vs Savage e Hogan vs Sid), i due si affrontarono più volte negli house show e, successivamente, nella WCW, dove finalmente la rivalità esplose in modo completo, con Hogan che strappò il titolo mondiale a Flair nel suo debutto nel 1994.
The Undertaker: la minaccia oscura alla Hulkamania
Nel 1991, Hogan si trovò di fronte a un giovane Undertaker, una forza oscura mai vista prima. A Survivor Series 1991, Taker sconfisse Hogan con l’aiuto di Ric Flair, diventando campione WWF nel suo primo anno nella federazione. La loro rivalità proseguì anche nel 2002, quando Hogan, ormai leggenda affermata, riuscì a battere nuovamente il Deadman e conquistare il titolo indiscusso per l’ultima volta, dimostrando che la Hulkamania non era ancora morta.
Mr. McMahon: la resa dei conti con il padrone della WWE
Nel 2003, a WrestleMania XIX, Hogan affrontò Vince McMahon, in un match simbolico che celebrava vent’anni di WWE. Il duello fu brutale, pieno di colpi di scena (come l’apparizione a sorpresa di Roddy Piper) e concluse una storyline in cui McMahon accusava Hogan di essersi preso troppo merito per il successo della compagnia. Con una Leg Drop finale, Hogan vinse la battaglia e chiuse il cerchio con il suo più potente alleato e, allo stesso tempo, avversario.
Altri rivali storici che hanno segnato la sua carriera
Oltre ai nomi più noti, Hulk Hogan ha avuto rivalità di rilievo anche con:
- King Kong Bundy: affrontato a WrestleMania II in uno Steel Cage Match per il titolo WWF.
- Sgt. Slaughter: nella controversa storyline del 1991, Slaughter tradì l’America e Hogan lo sconfisse a WrestleMania VII, diventando ancora una volta eroe patriottico.
- Rowdy Roddy Piper: una rivalità nata nei primi anni ’80 e culminata con diversi scontri anche fuori dalla WWE, con Piper unico avversario mai sconfitto pulito da Hogan in quegli anni.
- Triple H, Kurt Angle e Brock Lesnar: avversari degli anni 2000, quando Hogan tornò per un’ultima run e fu coinvolto in nuove storyline, affrontando anche le nuove generazioni.
Hulk Hogan ha costruito la sua leggenda affrontando nemici straordinari, con cui ha condiviso il ring in momenti epici. Le sue rivalità non erano solo scontri fisici, ma storie universali di tradimento, eroismo, redenzione e gloria, raccontate davanti a milioni di spettatori. Insieme ai suoi avversari, Hogan ha dato vita a una delle epoche più memorabili della WWE, lasciando un’eredità ancora oggi ineguagliata nel mondo del wrestling.
Rinascita in WCW e il leggendario turn heel
Dopo una fase di declino nella WWF, Hogan approdò alla WCW nel 1994, dove cambiò radicalmente personaggio. Nel 1996 scioccò il mondo del wrestling con il suo storico “turn heel”, diventando cattivo per la prima volta nella sua carriera e fondando l’iconica nWo (New World Order) insieme a Kevin Nash e Scott Hall. Questo momento segnò una seconda giovinezza per Hogan e contribuì al successo della WCW nella cosiddetta Monday Night War contro la WWF.
Ritorno in WWE e riconoscimenti
Dopo la chiusura della WCW, Hulk Hogan tornò in WWE nel 2002, regalando ai fan altri momenti memorabili, come il match contro The Rock a WrestleMania X8. Pur non più al top della forma, Hogan riuscì a conquistare nuovamente il titolo WWE nel 2002, diventando uno dei pochi lottatori a vincere titoli mondiali in tre decenni diversi.
Nel 2005 è stato inserito nella WWE Hall of Fame, consacrando ufficialmente il suo status di leggenda. Il suo carisma, la presenza scenica e la capacità di attirare le folle hanno fatto di lui una figura chiave nella trasformazione del wrestling in uno spettacolo globale.
l palmarès WWE di Hulk Hogan: i titoli più importanti
Durante la sua carriera in WWE, Hulk Hogan ha vinto:
- 6 volte il titolo di WWF/WWE Championship
- 2 volte vincitore del Royal Rumble (1990 e 1991)
- Main event di WrestleMania per otto volte (I, II, III, V, VI, VII, VIII e IX)
- WWE Hall of Fame (2005 e di nuovo come membro della nWo nel 2020)
La sua influenza non si misura solo in titoli, ma nell’aver portato il wrestling nella cultura pop globale, anticipando quello che sarebbe diventato lo “sports entertainment”.
Una vita fuori dal ring tra tv, scandali e reality:
Fuori dal wrestling, Hulk Hogan ha recitato in diversi film e serie TV, come Rocky III, Thunder in Paradise e Mr. Nanny. È stato anche protagonista del reality Hogan Knows Best, che mostrava la sua quotidianità in famiglia. Tuttavia, la sua vita è stata segnata anche da controversie, come il divorzio con la moglie Linda, cause legali per uso improprio dell’immagine e uno scandalo legato a frasi razziste emerse in una registrazione privata del 2007. Quest’ultimo episodio portò alla sua temporanea rimozione dalla WWE e dalla Hall of Fame, anche se fu poi reintegrato nel 2018 dopo pubbliche scuse.
Famiglia e figli: il rapporto con Brooke e Nick Hogan
Hulk Hogan ha avuto due figli dal suo matrimonio con Linda: Brooke e Nick Hogan. Brooke ha tentato la carriera musicale e ha partecipato attivamente al reality della famiglia. Nick, invece, è stato coinvolto in un grave incidente automobilistico nel 2007 che provocò lesioni permanenti al suo amico passeggero. Questo evento mise in crisi l’immagine pubblica della famiglia Hogan e contribuì alla fine del reality. Nonostante le difficoltà, Hogan ha sempre dichiarato di voler proteggere e sostenere i suoi figli, anche nei momenti più bui.
Eredità e impatto nella cultura pop
Hulk Hogan non è stato solo un wrestler: è diventato un’icona culturale globale. Con milioni di fan in tutto il mondo, merchandising venduto ovunque, apparizioni televisive e videogiochi dedicati (come la serie WWF WrestleMania, WWE 2K e Legends of Wrestling), ha lasciato un’impronta indelebile nell’immaginario collettivo.
Il suo stile, la voce roca e le frasi come “Whatcha gonna do when Hulkamania runs wild on you?” sono entrate nella storia dell’intrattenimento.
Con luci e ombre, Hulk Hogan ha cambiato per sempre il mondo del wrestling. È stato un pioniere, un eroe, un villain e un’icona, riuscendo a reinventarsi più volte in una carriera durata oltre 40 anni. La sua storia personale, le vittorie e le cadute, rendono il suo percorso umano tanto affascinante quanto quello sportivo. Hulk Hogan resterà per sempre uno dei nomi più influenti della storia dello sport-spettacolo.