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Mondiali sci alpino Courchevel/Méribel 2023: PIUMA D’ORO!! Bassino leggendaria, è oro in Super G

La ventiseienne cuneese si laurea campionessa del mondo in Super G prendendosi il secondo titolo mondiale della carriera dopo i due titoli iridati di Isolde Kostner in Super G del 1996 e del 1997 e seconda italiana a vincere due ori in due specialità differenti dopo Compagnoni. Shiffrin argento, coppia di bronzo formata da Huetter e Lie.

Se l’impresa di oggi potesse essere descritta con una canzone sanremese, per Marta Bassino sarebbe perfetta la canzone Se m’innamoro dei Ricchi e Poveri, che trionfò nell’edizione del 1985 della popolare kermesse musicale.

La ventiseienne di Borgo San Dalmazzo (CN) ed affiliata al centro sportivo dell’Esercito, ha centrato una straordinaria medaglia d’oro nel Super G, sciorinando una prova perfetta soprattutto nel tratto più tecnico della pista, dove ha saputo pennellare le curve da slalom gigante grazie alle sue grandi doti da gigantista, e che le hanno permesso di sopperire al tratto di scorrevolezza, dove lei ha sempre patito la differenza con le specialiste della discesa.

Marta Bassino, 26 anni, esulta moderatamente sul traguardo dopo la magnifica prova di Super G che le ha regalato una meravigliosa e leggendaria medaglia d’oro e il suo secondo titolo iridato in carriera.

Sul traguardo, la statunitense Mikaela Shiffrin si è piazzata seconda a soli undici centesimi dalla piemontese, precedendo la coppia di bronzo formata dall’austriaca Cornelia Huetter e dalla norvegese Kajsa Vickoff Lie, che sono arrivate terze ex aequo a trentasei centesimi dalla sciatrice grandìna.

Per quanto riguarda le altre azzurre, invece, è stata una prova in chiaroscuro. Federica Brignone, dopo lo straordinario oro di lunedì in combinata, non è riuscita a replicarsi, giungendo solo ottava sul traguardo a soli due decimi dal bronzo, mentre Curtoni e Goggia, autentiche mattatrici della prova di discesa, dove hanno chiuso davanti a tutte, sono giunte rispettivamente undicesima e quindicesima, lasciando intendere come questa fosse una tappa di passaggio verso la discesa di sabato.

Questo risultato leggendario, ha proiettato Bassino nell’élite iridata della storia azzurra dello sci alpino. Infatti, con questo oro, Bassino si è presa la seconda casacca iridata dopo quella conquistata due anni or sono sulle nevi casalinghe di Cortina D’Ampezzo, quando si laureò campionessa del mondo nello slalom parallelo, ex aequo con l’austriaca Liensberger.

Soltanto Deborah Compagnoni e Isolde Kostner, prima di oggi, erano riuscite a vincere due medaglie d’oro iridate in due edizioni consecutive dei mondiali (la Compagnoni ne vinse addirittura tre, con due ori in gigante e uno in slalom tra il 1996 e il 1997, emulata dalla collega bolzanina, che bissò il successo iridato proprio in Super G nei medesimi anni).

Adesso, assieme a questi due miti dello sci azzurro che caratterizzò la “valanga rosa” degli anni ’90, si può sedere anche quest’atleta minuta e apparentemente timida, ma tremendamente determinata quando si mette in testa di voler fare un’impresa da leggenda.

Quella Leggenda con la L maiuscola che oggi, le ha spalancato le braccia e l’ha abbracciata in tutta la sua forza, coccolandosi questa Piuma d’Acciaio che, da oggi, splende d’oro.

E, con lei, splende d’oro e d’azzurro il cielo di Méribel.