Mondiali scherma Il Cairo 2022: bentornato Dream Team!! Fantastiche fiorettiste, è oro. USA k.o.

Le fiorettiste azzurre, allenate da Stefano Cerioni e dalla leggenda Giovanna Trillini, dominano contro la nazionale a stelle e strisce 45-27 e centrano la doppietta Europeo-Mondiale in un mese. Primo oro azzurro ai mondiali in corso a Il Cairo.

Bentornato, Dream Team. Già tre anni fa, ai mondiali di Budapest, si erano avvertiti i primi segnali. Oggi, dopo una cavalcata irresistibile, è arrivato l’oro.

è stata semplicemente impeccabile la prova delle fiorettiste azzurre contro la nazionale americana. Le portacolori del Bel Paese (Arianna Errigo, Martina Favaretto e Alice Volpi, con Francesca Palumbo riserva), hanno letteralmente asfaltato la formazione a stelle e strisce (composta dalla Campionessa Olimpica Lee Kiefer, Mara May Weintraub e Joanna Dubrovich, con riserva Zander Rhodes), con l’eloquente punteggio di 45-27, frutto di una partenza a rilento da parte delle azzurre che, però, grazie al 5-0 di parziale di Arianna Errigo nel sesto assalto, hanno trovato la chiave di volta per dominare e rendere a senso unico un incontro che, a dire il vero, non era mai stato messo realmente in discussione.

Una vittoria straordinaria, che ha permesso alle azzurre di centrare una storica accoppiata Europeo-Mondiale nel giro di un mese (lo scorso 24 giugno, ad Antalya, le fiorettiste si erano laureate campionesse d’Europa a discapito delle transalpine) ma soprattutto ha sbloccato il lato ori dell’Italia, ora a quota sei medaglie e con tutte e tre le caselle con almeno una medaglia.

Nella speranza che vengano emulate dagli spadisti, chiamati all’impresa contro la Francia del campione olimpico e mondiale Romain Cannone, intanto le ragazze, guidate da Stefano Cerioni e dalla leggenda del fioretto Giovanna Trillini sono tornate lì, dove compete loro stare, a guardare tutte le altre dall’alto al basso dopo cinque anni di amarezze e di delusioni, culminate con la spedizione di Tokyo senza ori.

Un oro che sa di rinascita, grazie ad un ricambio generazionale continuo (Favaretto e Marini, assoluti esordienti ed entrambi nati negli anni 2000, ne sono un esempio lampante), e a una condizione di forma che conferma l’ottimo stato di salute delle nostre atlete, da oggi sul trono d’Europa e del Mondo.

Bentronate, ragazze.