Fair Play. Quante volte abbiamo sentito queste parole, mai avremo immaginato che avrebbero potuto decidere il passaggio di un turno del Mondiale. Stessi punti, stessa differenza reti, stesso score. Giappone e Senegal erano appaiate al secondo posto come due gocce d’acqua. A decidere il passaggio del turno quindi, sono stati i 6 gialli presi dalla nazionale senegalese contro i 4 presi dal Giappone. Una beffa insomma, visto che i falli fanno parte del gioco.
Il Senegal abbandona il Mondiale, il Giappone supera il turno. Per fortuna il destino ci ha messo una pezza come si suol dire e i giapponesi agli ottavi incontreranno sulla loro strada la corazzata Belgio: le possibilità di passare sono le stesse di vedere Francesco Totti presidente della Lazio.
Sorride la Colombia, che perde James Rodriguez per infortunio ma che potrà dire la sua in un ottavo molto equilibrato contro l’Inghilterra. Sulla carta sono più forti gli inglesi, ma l’intensità di gioco dei sudamericani può metterli seriamente in difficoltà.
Giappone e Senegal erano appaiate al secondo posto come due gocce d’acqua. A decidere il passaggio del turno quindi, sono stati i 6 gialli Più delusa del Senegal è la Polonia, che lascia la Russia con una valigia piena di rimpianti. Si poteva e si doveva fare meglio, Belgio–Polonia sarebbe stato un ottavo di finale molto entusiasmante. Lewandowsky torna a casa con uno score imbarazzante: 0 gol in tre partite. Proprio vero che al Mondiale tutto è possibile…
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