Mondiali 2018, Gruppo H: alla scoperta di Polonia, Senegal, Colombia e Giappone

Termina il nostro viaggio alla scoperta dei vari gironi di questi Mondiali di calcio che cominceranno il 14 giugno in Russia. Il Girone H vedrà come protagoniste la Polonia, il Senegal, la Colombia e il Giappone.

gruppo h mondiali

Un gruppo molto equilibrato che vede una squadra a rappresentare ogni continente. Ogni partita di questo Gruppo potrebbe essere uno scontro diretto, ogni gara quella decisiva per la qualificazione agli Ottavi di Finale, con la Colombia e la Polonia che sembrano leggermente favorite sul Giappone e il Senegal.

Mondiali 2018, Gruppo H: Polonia

La nazionale di calcio polacca ha toccato il punto più alto della propria storia nel 1974 e nel 1982 con il terzo posto ai Mondiali tedeschi e spagnoli, poi il vuoto per 34 anni, fino all’arrivo dell’attuale generazione d’oro che ha permesso di raggiungere i quarti di finale degli Europei 2016 giocati in Francia. Una squadra piena di talento, fisicità, e con un paio di top players di alto livello che possono aiutare ad andare avanti in competizioni come i Mondiali, in cui a volte conta quasi di più l’esperienza che il talento vero e proprio. Robert Lewandowski sarà ancora una volta il trascinatore di questa squadra in quella che potrebbe essere l’ultima estate con la maglia del Bayern Monaco. La Polonia ha avuto un sorteggio benevolo, ma occhio a sottovalutare le avversarie, che sono quasi tutte più dinamiche della squadra di Nawalka e potrebbero dare filo da torcere, a cominciare dalla gara d’esordio in programma il 19 giugno contro il Senegal.

Punti di forza e punti deboli

Da Lewandowski ad Arek Milik, da Zielinski a Szczesny, da Blaszczykowski a Krychowiak, sono tanti i giocatori che militano nei migliori campionati d’Europa, sono stati allenati (o si allenano) con i migliori allenatori, ed hanno già giocato gli Europei francesi di due anni fa. La Polonia sembra veramente una squadra completa, che però ha come tallone d’Achille il reparto difensivo, forse un po’ macchinoso, con la presenza dell’ex Capitano del Torino Glik, che concede diversi passaggi a vuoto durante la gara.

Come gioca la Polonia?

L’infortunio di Milik all’inizio della stagione 2017-18 ha portato il commissario tecnico Polacco ad una serie continua di cambi tattici, nei quali l’uomo più coinvolto è stato Zielinki, che da centrocampista centrale, affiancato principalmente a Krychhowiak in un 4-4-2, è passato a giocare da trequartista in un 4-2-3-1, e addirittura nelle ultime uscite come mezza punta in un 3-4-3, il modulo di gioco più usato nelle ultime amichevoli. L’impressione è che con il ritorno di Milik, difficilmente Nawalka rinuncerà alla potenza del doppio nove, visto che i due attaccanti sono anche stati gli artefici principali della qualificazione ai quarti di Euro2016. Nel 3-4-3, inoltre, Piszczek ha giocato come centrale difensivo destro, di sicuro non proprio il suo ruolo principale.

https://streamable.com/0zae1

 

Dimostrazione di come avere Milik e Lewandowski contemporaneamente in campo cambi il modo di giocare della Polonia, più verticale e meno compassata

La lista dei convocati della Polonia

Probabile formazione:

Polonia (4-4-2): Szczesny; Piszczek, Glik, Pazdan, Rybus; Blaszczykowski, Krychowiak, Linetty, Kurzawa; Lewandowski, Milik. Ct: Adam Nawałka

Mondiali 2018, Gruppo H: Senegal

Arriverà il giorno in cui veder passare agli ottavi di finale (persino ai quarti) una squadra africana come il Senegal non sarà più considerato una sorpresa, ma normalità, e i giorni potrebbero essere più che vicini, perché poche, pochissime squadre, possono dire di disporre del mix di qualità tecnica e forza tecnica di cui dispongono i Leoni della Teranga, allenati dall’eccentrico Aloiu Cissé. Il Senegal torna ai Mondiali dopo la prima ed unica qualificazione, risalente al 2002, ma non si presenta con una rosa di sconosciuti, bensì di calciatori che militano nei migliori campionati europei, ed hanno giocato Champions League ed Europa League arrivando in certi casi addirittura fino in fondo alle competizioni.

Punti di forza e punti deboli

La qualità dalla trequarti è quasi imbarazzante: Keita Balde, Sadio Mané, Niang, Sakho, Moussa Sow, tutti giocatori di alto-medio livello, ma spiccano anche le presenze in cabina di regia, con Idrissa Gueye, centrocampista dell’Everton che sta cercando di seguire il filone Kanté, ma anche Kouyate, jolly, pronto a giocare sia in difesa che in mediana, per finire con Koulibaly, uno dei centrali difensivi più ricercati d’Europa sul mercato. Guardando così la rosa, non sembrano esserci punti deboli, certo manca la sapienza tattica, manca qualche terzino che non abbia solo buona gamba ma anche un buon piede, e forse giocare questa competizione con una punta come Sow, o con l’alternativa Konaté non è il massimo, ma potrebbe bastare per raggiungere gli ottavi.

Come gioca il Senegal?

Cissé ha probabilmente deciso di mettere fine alla leggenda degli africani bravi solo in contropiede, e ha così scelto di prendere tutti i migliori uomini che ha, e buttarli in campo. Una cosa che può sembrare semplice, fin troppo lampante, ma che non tutti gli allenatori al giorno d’oggi riescono a compiere. Il Senegal è bravissimo a riconquistare palla anche in zone alte del campo grazie al dinamismo dei due mediani del 4-2-3-1, per poi affidare tutti i compiti di rifinitura ai tre trequartisti e alla punta centrale. Con i piedi di Keita e Mané si va sul sicuro, forse un po’ meno con quelli di Konaté (8 gol in nazionale) in ballottaggio per il posto da centravanti con Moussa Sow (18 gol, ma più anziano del compagno); c’è da dire, però, che quest’ultimo in Turchia nelle ultime due stagioni ha giocato più da ala che da attaccante puro.

https://streamable.com/xytjt

 

Una delle soluzioni più ricercate dal Senegal: scambi sulle fasce, progressione verso la linea di fondo e cross arretrati, difficili da leggere per le difese, e facili da attaccare con così tanti uomini in area.

La lista dei convocati del Senegal

Probabile formazione:

Senegal (4-2-3-1): N’Diaye; Wagué, Kouyate, Koulibaly, Ciss; Gueye, N’Diaye; Mané, Niang, Keita; Konaté CT: Cissé

Mondiali 2018, Gruppo H: Colombia

A distanza di 4 anni dal Mondiale 2014, che ha visto protagonista la nazionale colombiana, non si respira lo stesso hype. La Colombia non è circondata da quell’alone di curiosità che addirittura faceva chiedere a molti se fosse la miglior nazionale Cafeteros di sempre, superando persino quella del ’94. Eppure poco è cambiato nella rosa, che rimane piena di calciatori di assoluto livello internazionale, che sono cresciuti e maturato ancora più esperienza; anzi, questa Colombia ha un Radamel Falcao in più, rigenerato dal periodo monegasco dell’ultimo biennio, e qualche alternativa importante in tutto il reparto offensivo.

Finita in un gruppo che sembra assolutamente alla portata, la nazionale sudamericana a fari spenti potrebbe affacciarsi agli ottavi, e perché no, ai quarti per la seconda volta consecutiva nella propria storia.

Punti di forza e punti deboli

Il talento, la tecnica, la personalità della quale la Colombia può disporre è inferiore a pochissime squadre in questa competizione. Confrontando la formazione titolare nella sfida dei Mondiali brasiliani di 4 anni fa, con la probabile formazione dei prossimi Mondiali, possiamo notare subito come il primo problema sembra sia stato risolto brillantemente: la difesa datata, e lenta. A Zapata e Yepes sono succeduti Sanchez e Mina, due calciatori bravi anche con la palla al piede, mentre il duo di terzini, formato allora da Armero e Zuniga è stato sostituito da Arias e Fabra, due da tenere sicuramente d’occhio. La qualità dalla trequarti in su è impressionante, James Rodriguez guida la riscossa Cafeteros dopo la grande annata in Bundesliga, il solito Cuadrado è pronto a portare sfracelli nelle difese avversarie, in attacco oltre a Falco, Pekerman ha dei sostituti importantissimi: Bacca e Muriel. L’unico punto debole della squadra sembra la cabina di regia, dove l’ex Viola Sanchez la fa da padrone, è importante per la squadra ma ha diverse lacune difensive, e a lui si sono affiancati tanti compagni di squadra, senza continuità.

Come gioca la Colombia?

Il 4-2-3-1 è indubbiamente il modulo di gioco prediletto da Pekerman: gli permette di mantenere uno schermo di fronte la difesa composto da due uomini, permette ai due terzini, molto bravi a proporsi in avanti, di avere più copertura nelle transizioni negative, e lascia lo spazio e la fantasia necessaria a James per creare occasioni sul campo.

La squadra ama attaccare in particolare in due modi: creando triangoli di progressione sulla fascia grazie alla qualità di Arias e Cuadrado sulla destra, e mettendo diversi cross per la testa del letale Falcao, oppure scavalcando la difesa avversaria con dei lanci ben calibrati effettuati in particolare da Sanchez.

https://streamable.com/jjvc2

I due modi d’attaccare preferiti della Colombia: Sanchez è molto preciso nei lanci in profondità, ma la qualità che la squadra mette dietro la linea di centrocampo degli avversari può creare difficoltà a chiunque.

 

La lista dei convocati della Colombia

Probabile formazione:

Marocco (4-2-3-1): Ospina; Arias, Mina, Sanchez, Fabra; Sanchez, Barrios; Cuadrado, James, Muriel; Falcao. CT: José Pekerman

Mondiali 2018, Gruppo H: Giappone

Dopo il grande fallimento di Zaccheroni 4 anni fa, il Giappone ritrova la Colombia (che aveva estromesso i nipponici dal Mondiale con il netto 4-1 nell’ultima giornata della fase a gironi) e ancora una volta viene inserito in un girone che, tuttosommato, è equilibrato. Poco è cambiato nel giro di 4 anni, la nazionale ha cambiato 3 volte allenatore, è stata eliminata a sorpresa nell’ultima edizione della Coppa d’Asia dagli Emirati Arabi Uniti, e in realtà non è riuscita in un ricambio generazionale.

Guardando con un occhio attento il Gruppo H in realtà il Giappone sembra la squadra più fragile, pur giocando un calcio moderno, basato sul possesso palla, potrebbe avere difficoltà contro Senegal e Colombia, che amano lo spazio alle spalle della difesa.

Punti di forza e punti deboli

Akira Nishino, premiato due volte come manager dell’anno in Giappone, e vincitore di campionato e AFC Champions League nel 2008 con il Gamba Osaka, dovrebbe lanciare in campo tutti i calciatori di qualità, in particolare Kagawa, del Borussia Dortmund, e Honda, ex Milan, attualmente in Messico al Pachuca. Il reparto difensivo sembra il più debole, con Yoshida sugli scudi, di sicuro non una sicurezza.

Come gioca il Giappone?

Nishino dovrebbe riutilizzare il 4-2-3-1 di Zaccheroni, che ha portato alla qualificazione a questi Mondiali. Il Giappone è una squadra ama tenere la palla, sviluppare la manovra fin da dietro, creare densità di gioco sulla sinistra grazie ai piedi di Kagawa, e poi provare molti cambi di gioco, o per mettere poi la palla al centro, o per colpire il lato debole della difesa avversaria.

https://streamable.com/lox1a

 

 

La lista dei convocati del Giappone

Probabile formazione:

Giappone (4-2-3-1): Kawashima; H. Sakai, Ueda, Yoshida, Nagatomo; Hasebe, Kagawa; Haraguchi, Shibasaki, Honda; Okazaki. CT: Nishino

Seguici su Telegram

Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.

Copyright © stadiosport.it - È vietata la riproduzione di contenuti e immagini, in qualsiasi forma.

I migliori Bookmaker

I migliori siti di Scommesse in Italia

Caratteristiche:
Scommesse e Casinò
BONUS FINO A 1.315€

Puoi giocare solo se maggiorenne. Il gioco può causare dipendenza patologica.

Caratteristiche:
Bonus Sport
15€ FREE

+ FINO a 300€ di BONUS sul PRIMO DEPOSITO

Caratteristiche:
Fino a 500€ Bonus Sport
+250€ Play Bonus Slot al primo deposito

Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica. Informati su Probabilità di Vincita

Caratteristiche:
Offerta di Benvenuto
Bonus fino a 260€

+ 30 Free Spin su Book of Kings

IL GIOCO È RISERVATO AI MAGGIORENNI E PUÒ CREARE DIPENDENZA PATOLOGICA.

Caratteristiche:
5€ SENZA DEPOSITO
+ Bonus Benvenuto fino a 300€

Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica. Probabilità di vincita sul sito ADM.

Scopri tutti i Bookmakers
Copyright © 2011 - 2024 - stadiosport.it è un sito di proprietà di Seowebbs Srl - REA: LE 278983
P. IVA 04278590759 Testata giornalistica iscritta al Tribunale di Lecce N.12/2016
Tutti i diritti riservati. Le informazioni contenute su stadiosport.it non possono essere pubblicate, diffuse, riscritte o ridistribuite senza previa autorizzazione scritta di stadiosport.it