Con un rigore di Vela e un acuto di Hernandez il Messico si avvicina agli ottavi di finale e sbatte quasi fuori la Corea del Sud, in balia degli avversari per quasi tutto il match. Inutile il gran gol dell’esterno del Tottenham Son, arrivato a pochi secondi dal termine. Stasera Germania e Svezia potrebbero completare il quadro o rimandare ogni discorso all’ultima giornata.
La partita inizia con in maniera molto tattica: le squadre si studiano per una ventina di minuti per poi accendersi all’improvviso con un’iniziativa coreana che porta la mezzala Moon a colpire di testa su azione d’angolo ed impegnare severamente Ochoa, che si rifugia nuovamente in corner. Al 24° minuto Guardado prova il cross, Jang tocca il pallone con un braccio e regala così un penalty ai messicani: Vela si presenta dal dischetto e spiazza Cho.
Al 28′ il Messico sfiora il raddoppio con l’ottimo Layun, che controlla bene un pallone non facilissimo e prova la battuta dal limite trovando l’opposizione del portiere, che mette in angolo.
Dopo un’altra fase senza sussulti nella quale si vedono solo corner, arriva un’altra chance per i nordamericani con Lozano, che al 43′ minuto entra in area e calcia alto da posizione favorevole.
La ripresa ripropone il copione del primo parziale, con una Corea attendista e scarsamente propositiva e un Messico grintoso e desideroso di chiudere quanto prima partita e discorso qualificazione. Tuttavia, gli asiatici creano un pericolo al 52′: Son conclude a botta sicura su filtrante, ma il suo tiro viene bloccato dalla determinante scivolata di Salcedo, che tocca la palla con il braccio attaccato al corpo. Inutili, dunque, le proteste.
Al 57′ Cho deve impegnarsi duramente su un gran sinistro dal limite di Guardado, ma al 66′ deve arrendersi al perfetto contropiede avversario orchestrato da Lozano, che serve in area Chicharito Hernandez, che dribbla un difensore e mette il pallone sotto le gambe del portiere. A rimettere in gara i sudcoreani ci prova inaspettatamente Rafa Marquez: entrato da poco, il capitano del Messico sbaglia un retropassaggio e manda in porta le punte avversarie, ma poi è bravissimo a tornare e a togliere lo spazio a Min, che non riesce a battere a rete a porta sguarnita (Ochoa era uscito per sbarrare la strada a Sung, che aveva però servito il compagno con un bel colpo di tacco).
Il resto della sfida è un susseguirsi di passaggi, olé messicani e botte coreane: gli asiatici provano a salvare l’onore, ma i loro tiri sono sballati o facile preda di Ochoa. Ma, improvvisamente, arriva l’acuto del miglior giocatore coreano, la stella del Tottenham Son, che cerca l’angolo da fuori area e lo trova con una saetta di sinistro. Ma siamo al 95′ e non c’è più tempo.
TABELLINO:
Corea del Sud (4-4-2): Hyen Woo Cho; Lee Yong, Jang Hyun Soo, Kim Yong Gwon (83′ Hong Chul), Kim Min Woo (64′ Jong); Moon Seon Min, Ju Sejong, Ki Sung Yueng, Hwang Hee Chan; Lee Jae Sung, Son Heung Min (77′ Jung). CT: Shin Tae-Yong
Messico (4-3-3): Ochoa; Edson, Salcedo, H. Moreno, Gallardo; H. Herrera, Guardado (68′ Marquez); Layun, Carlos Vela (76′ G. dos Santos), Lozano (71′ Corona); J. Hernandez. CT.: Osorio
Arbitri: Mazic (SRB)
Marcatori: 25′ rig. Vela, 66′ Hernandez e 95′ Son
Ammoniti: Young-Gwon Kim, Yong Lee, Seung-Woo Lee e Woo-Young Jung
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