Partenza ricca di gol e di emozioni per la nuova edizione del Mondiale per club.
È iniziato quest’oggi il Mondiale per club 2018 che si tiene negli Emirati Arabi. E che inizio, verrebbe da dire! La partita inaugurale della competizione è stata fra i campioni emiratini dell’Al Ain ed i campioni della OFC Champions League (la Champions oceanica) del Team Wellington e si è risolta solamente ai rigori dopo un pirotecnico 3-3.
I padroni di casa erano nettamente favoriti per il passaggio del turno, ma i neozelandesi sono arrivati negli Emirati Arabi con la voglia di essere protagonisti e non delle semplici comparse. Nel corso della conferenza stampa della vigilia, il tecnico dei neozelandesi, José Figueira aveva affermato come la sua squadra volesse continuare a vivere questo grande sogno e che sarebbe scesa in campo per vincere. L’Al Ain, invece è sceso in campo sottovalutando l’avversario ed ha pagato dazio, con il Team Wellington autore di due reti nei primi quindici minuti con Barcia (grande gol da 30 metri ed oltre) e Clapham.
L’uno-due subito sveglia gli emiratini che capiscono di dover giocare con impegno se voglio rimettere a posto le cose . Ciò, però, porta i ragazzi allenati dal croato Zoran Mamic a scoprirsi e quando lo fanno sono molto facili da attaccare, cosa ampiamente visibile anche nel campionato emiratino. Il Team Wellington approfitta di questa debolezza ed al 44′ sigla anche il 3-0 da corner con Ilich che sbuca alle spalle di tutti ed appoggia il pallone in rete.
Sul 3-0, i neozelandesi si rilassano un po’ troppo ed un minuto dopo vengono puniti dal giapponese Tsukasa Shiotani che riporta in partita i suoi con un bel diagonale che beffa Basalaj. Il gol subito mina le certezze del Team Wellington che ad inizio ripresa si fa segnare il 2-3 da Tongo Doumbia, acquistato dagli emiratini in Ottobre dopo l’esperienza negativa alla Dinamo Zagabria. La partita è completamente riaperta e la pressione emiratina si fa sempre maggiore.
All’80’ Mamic si gioca la carta Marcus Berg ed è una carta vincente poiché cinque minuti lo svedese firma il 3-3 che porta la sfida ai supplementari anche grazie ad una deviazione sulla sua conclusione. Essendo molto stanche, le squadre non riescono a creare molti pericoli ed allora per decidere chi avanzerà ai quarti si va ai rigori. Prima è lo stesso Berg a fallire il penalty, ma il Team Wellington non ne approfitta, sbagliando con Kilkolly. Si arriva fino al quinto rigore, Caio porta in vantaggio l’Al Ain ed Eisa fa l’eroe parando il rigore al capitano neozelandese Gulley che calcia anche molto male.
Ai quarti, dunque, avanza l’Al Ain che trova i campioni d’Africa dell’Esperance Tunis, mentre il Team Wellington torna a casa a testa altissima, conscio di aver dato tutto quello che poteva. Il quarto di finale tra gli emiratini e gli africani si giocherà sabato 15 dicembre alle 17:30 italiane. Chi passerà il turno, avrà l’occasione di affrontare in semifinale i campioni sudamericani del River Plate, freschi vincitori della Copa Libertadores.
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