Moggi caso Plusvalenze Juventus: i punti di penalizzazione sono da togliere
Luciano Moggi, ex dirigente sportivo della Juventus, in un intervista ha parlato del caso plusvalenze dei bianconeri e dei 15 punti di penalizzazione inflitti.

Il suo concetto non si presta a fraintendimenti: le plusvalenze sono ammesse e le penalizzazioni inflitte alla Juventus non hanno ragion d’essere.
Anche se, esordisce Luciano Moggi intervistato da “Radio Bianconera”, “la Juve non potrebbe farle perchè quotata in borsa”. Puntualizza però subito che, di questo, non si debba occupare la giustizia sportiva bensì’ la Consob. “Dal punto di vista sportivo – spiega- penso quindi che quei punti di penalizzazione possano essere tolti”.
Per quanto riguarda il capitolo stipendi Moggi ammette di non potersi esprimere “perché non so nulla in merito”.
Moggi parla invece volentieri dell’ultima vittoriosa partita della vecchia signora nel derby contro il Torino. “La Juventus – spiega – è stata inferiore al Torino nel primo tempo e superiore nella ripresa perché Allegri aveva più risorse in panchina rispetto ai granata, bisogna essere contenti per la vittoria ma restare sempre con i piedi per terra”.
E in quel “dobbiamo” si vede in filigrana l’affetto che Moggi continua ad avere verso i colori bianconeri anche dopo le varie vicissitudini.
E, per il futuro, indica la strada maestra: “dobbiamo giocare partita dopo partita e guardare al futuro che è molto peggio del presente”. E, prima che qualcuno lo etichetti come pessimista, precisa che la frase è da intendersi come futuro di insidie calcistiche e non di funesti presagi. “Adesso dobbiamo andare a Roma che è un campo infuocato – aggiunge – non è quello del derby nè quello di Nantes”.
E sarà proprio la partita contro i giallorossi, affamati di riscossa dopo la Caporetto contro la Cremonese con ira funesta di Josè Mourinho annessa, a costituire la cartina di tornasole per valutare le reali ambizioni dei bianconeri: ” le 4 vittorie consecutive in campionato danno autostima – aggiunge – spero che si possa proseguire su questa strada per arrivare almeno all’Europa League, poi vedremo che succede con i punti di penalizzazione”.
Già, sempre loro, i convitati di pietra. Che oggi ci sono e domani potrebbero sparire. Definisce “ipotetici” i cinquanta punti fissati da Massimiliano Allegri come possibile traguardo e ammonisce: “dobbiamo guardare la realtà e andare avanti nella maniera più positiva possibile, la certezza è che se i nostri rendono al massimo abbiamo una delle rose migliori”.
Crede ciecamente nel binomio Di Maria- Pogba che non soltanto brilla di luce propria ma potrebbe essere benzina di rifornimento prezioso per Vlahovic “che contro il Torino mi è parso ancora una volta nervoso”.
Sul palco restano comunque ancora loro, i punti di penalizzazione. Che la Juventus vorrebbe vedersi togliere di dosso avendo inoltrato, tramite i propri legali, un ricorso al Collegio di Garanzia dello sport per ribaltare la sentenza della Federazione Italiana Gioco Calcio.