Jason Kidd non è più l’allenatore dei Milwaukee Bucks. La notizia è stata riportata in serata dall’autorevole Adrian Wojnarowski, di ESPN. Una decisione, quella della dirigenza dei Bucks, maturata sembra per il momento non eccezionale vissuto dalla squadra, occupante l’8° posizione nella Eastern Conference, con 23 vinte e 22 perse.
Il tutto a fronte di una squadra sicuramente talentuosa (e giovane), ma che nell’ultimo biennio non ha fatto il salto di qualità sperato, nonostante la presenza a roster di un fenomeno come Giannis Antetokounmpo ed altri ottimi giocatori come Kris Middleton ed Eric Bledsoe. A Milwaukee dalla stagione 2014/15, Kidd, che verrà inserito quest’anno nella Hall of Fame, ha condotto la sua squadra per due volte ai Playoff, venendo sempre eliminati al primo turno.
“Apprezziamo tutto quello che Jason ha fatto per i Bucks, ma abbiamo deciso di apportare un cambiamento a livello di coaching” – ha spiegato Jon Horst, GM di Milwaukee, con un comunicato – “Riteniamo necessario un nuovo approccio e un cambio di leadership per continuare a far crescere la nostra squadra verso il livello successivo, avvicinandoci al nostro obiettivo, ovvero lottare per il campionato”.
“Jason ha guidato la squadra ad una storica inversione di tendenza durante la sua prima stagione, e l’ha condotta due volte ai Playoff” – ha continuato Horst – “Ha inoltre svolto un ruolo importante nel mantenere la franchigia a Milwaukee. Lo ringraziamo per tutto il suo contributo e gli auguriamo il meglio“. Riguardo al sostituto, il ruolo di coach ad interim passerà a Joe Prunty, primo assistente di Kidd.
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