Tiemoué Bakayoko da oggetto misterioso, o peggio, capro espiatorio, è diventato una nuova risorsa per l’incerottato Milan di Gennaro Gattuso.

Arrivato in estate per rilanciarsi, dopo il buoi anno al Chelsea, Bakayoko non ha dato grandi segnali di ripresa nei primi mesi al Milan. Il centrocampista franco-ivoriano sembrava veramente l’ombra del mostruoso e dominante mediano visto al Monaco qualche anno fa.

Nelle ultime partite però, per forza di cose, Gattuso ha aumentato il minutaggio e l’utilizzo di Bakayoko in tutte le competizioni. Così, il giocatori attualmente ancora di proprietà del Chelsea, ha migliorato le sue prestazioni.

Gli infortuni di Biglia e Bonaventura hanno irrimediabilmente creato dello spazio per Bakayoko, che ormai dal 31 ottobre (giorno di Milan-Genoa) ha giocato da titolare tutte le gare, non uscendo mai dal campo.

94 minuti contro il Genoa, 103 contro l’Udinese, 98 contro il Betis e 96 contro la Juventus. Impiegato principalmente come mediano, è stato insieme a Kessié il perno del reparto di centrocampo, passando dal 3-4-2-1 visto contro il Genova, ma anche al 4-4-2 visto contro la Juve.

Sensibile è stato il miglioramento nel gioco individuale del mediano franco ivoriano, che ha comunque mantenuto alta la percentuale di passaggi riusciti (87%) ma aumentato il livello offensivo del proprio gioco: tira di più in porta (quasi due tiri in porta in più nell’ultimo periodo, rispetto ai primi tempi rossoneri) ma soprattutto è più al centro del gioco.

Bakayoko è il giocatore che ha effettuato più contrasti (7) e completato più dribbling (6) nelle ultime gare. Inoltre, è il rossonero che ha vinto più duelli (26), 8 dei quali nel gioco aereo (altro record). Infine, per non farsi mancare nulla, è anche quello che ha recuperato il numero maggiore di palloni (24).

Una crescita che magari agli occhi non appare, ma che è visibile nei numeri. L’ex Monaco è adesso un perno del centrocampo rossonero, e difficilmente Gattuso potrà farne a meno…