Il brutto ko dei rossoneri sul campo del Genoa, è figlio della mancanza di alternative ai titolari e dei limiti della squadra, non ancora matura a lottare per lo scudetto.
Brutto colpo d’arresto quello di ieri sera da parte dei rossoneri sul campo del Genoa, dove rimediano un pesante 3-0 che annulla una striscia positiva di sei risultati utili consecutivi. Nel ko del “Ferraris” il Milan ha fatto emergere tutto i propri limiti derivanti soprattutto dalla mancanza di alternative ai titolari. Ieri sera, il tecnico rossonero, Vincenzo Montella, ha preferito far riposare Abate e Suso, sostituendoli sulla corsia destra con Poli e Honda, entrambi costretti a giocare fuori posizione, disputando di conseguenza una deludente prestazione.
Questa sconfitta in casa Milan fa male non solo per come è avvenuta, ma anche perché fa fare diversi passi indietro rispetto ai progressi visti in queste sei gare. Si spera comunque che la batosta di Genova sia solo un incidente di percorso senza causare effetti negativi nella mente dei giocatori anzi ci si augura magari possa essere motivo di crescita per il futuro. Sono questi dunque gli aspetti preoccupanti per i rossoneri e non tanto il mancato sorpasso in vetta sulla capolista Juventus, visto che è tutt’altro il ruolo in campionato del Milan.
L’obiettivo primario dei ragazzi di Montella è riconquistare l’Europa attraverso il gioco e la grinta senza ripetere prestazioni come quelle di ieri sera. Domenica contro il Pescara bisognerà tornare a vincere per rimanere nelle prime posizioni, in modo da poter consolidare il piazzamento in Europa. Da qui all’apertura del mercato di gennaio, Montella dovrà fare affidamento sui suoi migliori giocatori a disposizione, in attesa dell’arrivo di rinforzi dalla nuova proprietà cinese, in modo da rendere più competitiva la squadra in tutti i reparti.
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