La Sino Europe Sports è ancora alla ricerca dei componenti del nuovo consiglio di amministrazione del Milan, che dovrebbe comprendere sicuramente Fabrizio Viola, oltre al nuovo ad e dg Marco Fassone
Sono giorni importantissimi per il Milan, decisivi sia per il futuro tecnico, sia per il futuro societario del club. Nei prossimi 15 giorni, infatti, c’è il derby contro l’Inter, che potrebbe essere fondamentale per il campionato, e, soprattutto, il tanto atteso closing per il passaggio di proprietà.
Manca poco, ormai, solo la chiusura all’operazione della cessione dalla Fininvest di Silvio Berlusconi alla Sino Europe Sports, l’azienda creata da Yonghong Li e David Han Li per raccogliere tutti i fondi e gestire al meglio gli investitori della cordata cinese, che acquisterà il club rossonero per circa 700 milioni di euro, tra valutazione del valore della società e debiti da appianare in toto.
D’altronde, l’amministratore delegato e direttore generale Marco Fassone, scelto dai Li per guidare il nuovo Milan, è tornato dal viaggio in Cina nelle scorse ore, dopo diversi summit con sponsor e, soprattutto gli investitori della cordata. Non è ancora stata presentata la lista definitiva dei 4-6 investitori della Sino Europe Sports, ma è già completa e sarà resa ufficiale solo durante il clogin.
Nel frattempo, i cinesi e Fassone stanno lavorando alacremente per completare tutto l’asset dirigenziale del Milan. In attesa di scoprire chi sarà il nuovo direttore tecnico, i Li stanno lavorando alla costituzione del nuovo cda, che sarà formato da 7 componenti, di cui non farà parte sicuramente Adriano Galliani, che dirà addio ai rossoneri e il quale futuro potrebbe essere come presidente della Lega Calcio oppure al Real Madrid, visti gli ottimi rapporti con il presidente Florentino Perez.
Il nuovo cda sarà composto da quattro consiglieri legati ai cinesi e altri tre indipendenti, ma sicuramente di fede milanista. Oltre a Fassone, che farà parte del primo gruppo, l’unico nome trapelato finora è quello di Fabrizio Viola, banchiere con un passato alla guida di BPM e MPS. Gli altri del secondo gruppo potrebbero essere scelti tra Marco Italia, ex ad di Telecom Italia, Roberto Italia, altro ex Telecom, e Sergio Iasi, attualmente alla guida dell’Interporto campano.
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