Rientra il caso Carlos Bacca, che ha chiesto scusa al Milan e offrirà una cena ai compagni, ma per Vincenzo Montella non è più un titolare inamovibile 

Il Milan si stringe attorno a se stessa per provare ad uscire da questa profonda crisi di risultati, che stanno allontanando i rossoneri dalla lotta per l’Europa. Addio alla Champions League, ma la qualificazione alla prossima Europa League deve essere conquistata, dopo il miracolo sportivo di Doha e la Supercoppa Italia in bacheca, vinta contro la Juventus.

Il primo passo per il club meneghino è aver risolto la grana Carlos Bacca. Anche contro la Sampdoria è stato sostituito, proprio nel momento decisivo della gara, subito dopo il gol di Luis Muriel su calcio di rigore. Ancora una volta, ovviamente, il colombiano non l’ha presa certamente bene, polemizzando con Vincenzo Montella e tutto il suo staff.

Già durante le interviste post gara il tecnico rossonero aveva smorzato i toni, parlando di una rabbia dovuta alla prestazione, più che alla scelta della sostituzione in sé e per sé. Un’apertura, come al solito, da parte di Montella verso un giocatore, Bacca, che effettivamente sta facendo molto meno di quanto ci si aspettava alla vigilia e, soprattutto, di quanto fatto vedere nelle prime sette giornate di campionato.

Il colombiano ha chiesto pubblicamente scusa alla squadra e offrirà una cena nei prossimi giorni, probabilmente dopo il recupero di domani contro il Bologna, un vero e proprio spartiacque per il Milan, che potrebbe raddrizzare un cammino molto negativo in questo 2017, in cui sono arrivate tre sconfitte consecutive in campionato, quattro contando anche l’eliminazione dalla Coppa Italia, e non vince ormai da cinque partite. 

Caso rientrato, quindi, ma Bacca sicuramente non avrà vita facile adesso con Montella, deve riconquistarlo prima di tutto con le prestazioni e un atteggiamento molto più altruistico nei confronti dell’apporto con il gioco e la squadra tutta. Poi, ovviamente, a suon di gol, quelli che sono mancati ai rossoneri in queste ultime partite.