Analisi tattica Milan-Inter: Gattuso riesce a tirare fuori il meglio dalla sua squadra, che attacca dal primo all’ultimo minuto e si rende pericolosa grazie al fraseggio ed alla manovra. La squadra di Spalletti, invece, riesce a combinare qualcosa sfruttando solamente qualche ripartenza, troppo poco per guadagnarsi l’accesso alla semifinale.
Un derby a dicembre, pochi giorni dopo il Natale, il pass per la semifinale di Coppa Italia per una sola squadra: i tifosi di Milan ed Inter hanno chiesto come regalo di poter assistere ad una partita in cui la propria squadra potesse ritrovare smalto, grinta, determinazione e compattezza. Da questa sfida secca ne esce meglio il Milan, mentre l’Inter torna a casa a pezzi.
Il Milan risorge e guadagna l’accesso alle semifinali di Coppa Italia, sbarazzandosi dell’Inter ai tempi supplementari. La gara si mette subito su binari favorevoli ai rossoneri, che giocano da squadra e costruiscono molte palle-gol grazie alle azioni manovrate, al fraseggio e soprattutto alla vena di Suso, che si rende sempre pericoloso ogni volta che abbia la palla al piede.
L’Inter si dimostra ancora troppo fragile e non riesce a tenere in mano il pallino del gioco, affidandosi solamente alle ripartenze, senza peraltro pungere più di tanto. L’unica occasione nitida, infatti, capita sui piedi di Joao Mario, che calcia addosso a Donnarumma senior, che all’esordio in maglia rossonera mette i panni dell’eroe inaspettato.
Il Milan invece è vivo, ci crede, costruisce gioco e la grinta dei suoi interpreti è tale da permettere anche alle gambe di girare meglio, mentre la lucidità in zona gol manca ancora. Servono infatti i tempi supplementari per riuscire a scardinare la difesa nerazzurra, perchè nei tempi regolamentari la palla di entrarne non ne vuole proprio sapere.
Ai supplementari i rossoneri appaiono più freschi degli avversari, che capitolano al minuto 104: Cutrone si infila alle spalle di Skriniar e sfrutta al meglio un assist al bacio di Suso, ancora una volta determinante in un derby.
Adesso, però, non parlate di svolta: Gattuso non vuol proprio sentire questa parola.
Ma la strada sembra quella giusta e occorreva una partita così per ridare fiducia all’ambiente e caricare a dovere una squadra che a livello mentale era fin troppo debole, schiava delle proprie paure e sfiduciata dopo qualche episodio sfavorevole. Adesso la musica potrebbe cambiare ed un derby così potrebbe significare veramente tanto.
A Spalletti, invece, non rimane che lavorare tanto, più sulla testa dei calciatori che sugli schemi, ma l’impressione è che il vento favorevole che ha accompagnato l’Inter nella prima fase della stagione sia cambiato ed i nerazzurri dovranno inventarsi qualcosa di nuovo per tornare a volare: affidarsi alle sgroppate di Perisic e Candreva ed alla vena realizzativa di Icardi per una stagione intera è veramente troppo poco, perchè se negli ultimi 510 minuti la squadra ha realizzato solamente una rete, un motivo ci sarà.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.