L’Inter vince 2-0 il Derby contro il Milan e conquista la quarta vittoria consecutiva in campionato. Decisivi i gol nella ripresa di Brozovic e di Lukaku. Nerazzurri in vetta alla classifica dopo la 4°giornata.
Un Inter ancora non troppo brillante e convincente ma sicuramente solida e organizzata fa suo il Derby di Milano, battendo 2-0 un pessimo Milan nel primo posticipo serale della 4°giornata di campionato. Dopo la brutta prestazione in Champions contro lo Slavia Praga, l’Inter ritrova i 3 punti in Serie A. Antonio Conte ripropone il suo 3-5-2 con Handanovic in porta, trio difensivo composto da Godin, de Vrij e Skriniar. A centrocampo Brozovic, Sensi e Barella con D’Ambrosio spostato a destra e Asamoah a sinistra Coppia d’attacco Lukaku e Lautaro Martinez.
Il primo tempo del Derby è tecnicamente mediocre da ambo le parti, con il Milan azzerato da qualunque idea di gioco e che gioca più su eventuali errori dei cugini e sulle ripartenze che per meriti propri. A parte un’autorete annullata per fallo di mano a Calhanoglu, i nerazzurri rischiano poco e nulla nei primo 45. Ma l’11 di Conte alla 5° uscita stagionale ufficiale appare ancora non totalmente integrata nel 3-5-2 dove ancora mancano i giusti meccanismi per far rendere la rosa in campo. Nota di merito va ovviamente alla solidità del pacchetto difensivo, mai messo in apprensione e che in sostanza annulla le velleità offensive rossonere. Le mezzali di centrocampo continuano a muoversi poco all’unisono, proponendosi poco in avanti e faticando nei ripiegamenti. Nella zona centrale, l’Inter è ancora molto lenta e poco mobile e non brilla per interesse delle trame di gioco. Brozovic è più dentro alla partita rispetto alle ultime uscite e Sensi e Barella sono volenterosi, ma il rendimento del reparto complessivo è ancora da registrare. Il gioco nerazzurro è ancora sovraccaricato sulle fasce, soprattutto a sinistra da Asamoah che ancora incide poco, dall’altra parte D’Ambrosio è più attento in difesa che in attacco, nonostante siano suoi i due pericoli maggiori creati: un palo clamoroso a porta vuota e una rovesciata respinta da Donnarumma. Qualche miglioramento nell’intesa tra Lukaku e Lautaro, con il belga che trova una buona conclusione in area parata da Donnarumma.
Nella ripresa l’Inter mantiene una buona organizzazione tattica e evita gli allungamenti del primo tempo e ha il merito di metterci un po’ più d’intensità agonistica in più di un Milan inerme che in 90 minuti non impegna mai a nessuna parata Handanovic. Il match si sblocca al 49° con un tiro di Brozovic deviato che beffa Donnarumma. L’Inter però dal 50° abbassa troppo il baricentro e assume un atteggiamento arrendevole e di calo fisico, cosa che però il Milan mai sfrutta. In un Derby tecnicamente povero ha la meglio la squadra tatticamente più preparata e almeno un minimo più cattiva, che chiude i conti al 78° con l’unica vera azione corale del match: cross di Barella pennellato sulla testa di Lukaku che anticipa Romagnoli e 2-0 finale. Nerazzurri che potrebbero dilagare ma i pali dicono no a Politano e Candreva. L’Inter vince ma ancora non appare al massimo del potenziale, ancora macchinosa e a tratti lenta nel ritmo e poco mobile e con idee ad intermittenza e non ancora integrata nei meccanismi del modulo di riferimento. Dall’altra parte un Milan quasi inesistente e inefficace per 90 minuti.
TOP INTER
GODIN, 7: torna da titolare dopo una settimana dall’esordio con l’Udinese ed è il miglior alfiere difensivo nerazzurro. Sempre preciso e attento negli anticipi e nelle chiusure, ordinato e pulito, annulla ogni azione di Leao.
BARELLA, 6,5: primo tempo un po’sottotono, attento nel riempire la zona di campo centrale ma poco propositivo in avanti. Nella ripresa quando l’Inter alza il ritmo, alza anche la sua intensità. Perfetto il cross per lo 0-2 di Lukaku.
LUKAKU, 7: altra serata non semplice per l’attaccante belga che ha poche vere chance, anche se migliora la sua intesa con Lautaro. Solo un tiro pericoloso nel primo tempo e tanta battaglia non sempre efficace. Nella ripresa lotta sempre ma non riceve palloni, fino a quello perfetto di Barella. Lui è pronto e insacca di testa. Vero numero 9.
TOP MILAN
DONNARUMMA, 6: non può nulla sui 2 gol subiti: il primo è un tiro deviato, l’altro è bravura di Lukaku. Ma è decisivo almeno in due interventi nel primo tempo che avrebbero reso più pesante il passivo ai rossoneri. Fortunato però sui pali colpiti da Politano e Candreva.
THEO HERNANDEZ, 6: entra al 72° al posto di Ricardo Rodriguez e cerca di dare più spinta sulla sinistra, nonostante sia difficile passare a D’Ambrosio e Godin. Non fa molto, se non l’occasione più nitida della partita del Milan: un palo dopo una bella azione personale al minuto 85 a contesa però quasi finita.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.