Nel Milan bene tutti, anche chi si sacrifica, ma qualche luce ed ombra, come Gomez e Bacca. Mentre nella Fiorentina male Ilicic e si salva Kalinic
Doveva essere una partita decisiva. Anzi, era una partita decisiva, perché l’Europa passava da questo scontro diretto. Il Milan non ha deluso le aspettative, riuscendo a superare una Fiorentina che, forse, ha pagato i tanti impegni di queste ultime settimane e un po’ di stanchezza.
Una vittoria fondamentale per i rossoneri, che hanno finalmente ritrovato un po’ di continuità anche dal punto di vista dei risultati, mettendo da parte quel bel gioco palesato nel 2017 e giocando più sul carattere e sulla personalità, vincendo ancora uno scontro diretto con una diretta concorrente.
Ma, soprattutto, Vincenzo Montella è stato capace di trovare nuove forze dalla panchina, dopo i tantissimi infortuni di questo nuovo anno e ridare equilibrio alla squadra, più ordinata e tatticamente quasi perfetta dal punto di vista difensivo, tornata ad essere cinica anche in attacco.
Può dire addio all’Europa League, invece, la squadra di Paulo Sousa, che perde altri punti e allunga il distacco dal carro europeo. Troppo stanca, la squadra toscana è apparsa anche meno precisa del solito, quasi inattesa del grande pressing e dell’aggressività degli avversari.
TABELLINO
Milan (4-3-3): Donnarumma; Abate, Paletta, Gomez, Vangioni; Kucka (28′ st Bertolacci), Sosa (41′ st Poli), Pasalic; Suso, Bacca, Deulofeu (28′ st Zapata). A disp.: Storari, Fernandez, Calabria, Zucchetti, Locatelli, Honda, Ocampos, Lapadula, Cutrone. All.: Montella.
Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Sanchez, Rodriguez, Astori; Chiesa (26′ st Tello), Vecino, Cristoforo (26′ st Badelj), Salcedo; Borja Valero, Ilicic (36′ st Saponara); Kalinic. A disp.: Sportiello, De Maio, Satalino, Tomovic, Milic, Olivera, Hagi, Babacar. All.: Paulo Sousa.
Arbitro: Valeri
Marcatori: 17′ Kucka (M), 21′ Kalinic (F), 31′ Deulofeu (M)
Ammoniti: Vangioni, Gomez, Suso (M); Salcedo, Vecino (F)
MIGLIORI
Deulofeu 6,5: Non fa molto in attacco, ma il suo gol è assolutamente decisivo. E’ fondamentale dal punto di vista difensivo, visto che corre tantissimo e difende sulla sua fascia, arandola avanti e indietro. Generoso, ma leggermente cinico e inaspettatamente altruista alla fine del primo tempo, quando poteva chiudere la partita con largo anticipo.
Kalinic 6,5: Combatte su ogni palla, segna il gol del momentaneo pareggio e mette in difficoltà Gomez. Peccato, però, che non ha aiuti dai propri compagni.
Kucka 6,5: Torna titolare ed è subito decisivo, risultando l’uomo in più in zona offensiva e un carrarmato in fase difensiva. Quando esce per una botta, la mediana dei rossoneri perde tanta quantità.
PEGGIORI
Ilicic 4,5: Chi l’ha visto? Assolutamente abulico, a tratti evanescente, spesso impalpabile. Che fine ha fatto il suo talento?
Cristoforo 4: Altro giocatore che non si è visto proprio in campo. Doveva essere l’uomo tattico, la pedina impazzita. Peccato, però, che si trasforma nell’uomo in meno.
Gomez 5: La sua non è una brutta partita, visto che soffre, ma non tantissimo, risultando spesso decisivo con le sue chiusure e assolutamente perfetto sulle palle alte e nell’uno contro uno. Ma sul gol subito è suo l’errore, visto che si perde Kalinic. Poi, rischia di essere espulso nel finale del primo tempo e nel secondo tempo sbaglia troppo dal punto di vista tecnico.
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