Un buonissimo Milan ha battuto il Chievo con una prova a tratti autoritaria, seppur non priva di qualche ombra difensiva, mettendo in risalto un grande Suso, che ha servitodue assist ad Higuain e imbastito l’azione del terzo gol di Bonaventura, e ovviamente uno splendido Higuain, autore, come detto, dei primi due gol. Non è mancata, tuttavia, qualche sbavatura difensiva, in particolare da Zapata: il colombiano ha sparacchiato un pallone che è stato poi conquistato dai clivensi, andati in gol con il grande vecchio Pellissier.

Ecco come Gattuso ha commentato la vittoria: “Sicuramente le prestazioni sinora non sono mancate, mancavano le vittorie. La partita giocata meno perfettamente è stata quella di giovedì“. Quanto accaduto in coppa contro l’Olmpyakos, ma anche in altre occasioni, aveva fatto sorgere dubbi a molti, ma il vero problema, che ora pare risolto, era la sola finalizzazione: “Questa squadra ha sempre espresso un buon calcio, vuole sempre giocare. Prima non eravamo in crisi ma non riuscivamo a chiuderle“.

Il tecnico si sofferma poi su Higuain, arrivato già a quota 6 gol complessivi: “È un campione che riesce a finalizzare, è un ragazzo che si è messo a disposizione del gruppo; è esigente, ma si fa voler bene“.

Un altro uomo cardine dei rossoneri, Calhanoglu, non sta invece attraversando un buon momento, ma l’allenatore non fa drammi e continua ad avere fiducia in lui: “Questa è una squadra che crea e ha qualità. Hakan Non sta attraversando un momento brillantissimo, ma può far fare tanti gol a Higuain. Io voglio avere i calciatori che mi capiscono quando parlo ed è quello che tocco con mano. Non tutti hanno lo stesso carattere, con qualcuno devi alzare la voce con altri serve una pacca sulla spalla. La mia gestione è differente di persona in persona“.

Dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, infine, sarà tempo di derby, ma Gattuso non si sbottona: “È una partita importante, ci sono 80.000 tifosi: ora recuperiamo un po’ di energie e poi affronteremo l’Inter“.