Ecco le dichiarazioni del tecnico rossonero alla vigilia della sfida d’andata degli ottavi di Europa League, in programma domani sera a San Siro contro i Gunners. 

Ricordo su Andrea Astori- Gennaro Gattuso apre la sua consueta conferenza stampa, ricordando il capitano della Fiorentina, scomparso improvvisamente tra sabato e domenica, ecco le dichiarazioni del tecnico rossonero:

“Difficile da spiegare come ho vissuto gli ultimi giorni. Lui aveva 16 anni, mi ricordo, ce lo siamo detti anche quando l’ho incontrato a Firenze, mi chiedeva sempre il permesso per usare la palestra. Lui era giovane, io gli dicevo che non mi doveva chiedere nulla, era di un’umiltà incredibile, di una società imbarazzante. Mancherà a tutti noi, bisogna ricordarlo e siccome si dice sempre che i giovani sono cambiati, lui era impeccabile su questo. Era già vecchio, maturo a 16 anni. Questo era Davide Astori”.

La reazione dei giocatori- Il tecnico rossonero ha raccontato anche qual’è stata la reazione dei suoi giocatori appena hanno appreso la notizia della morte di Astori: 

“Mancavano pochi minuti alla fine dell’allenamento, stavamo provando i calci piazzati domenica mattina e mancavano quattro o cinque tiri piazzati. Si è avvicinato il nostro team manager Romeo e me lo ha detto subito, sono state ore brutte e difficili, non è stato facile lavorare in questi giorni. In tanti ci giocavano in Nazionale insieme, si sono trovati Montolivo, Antonelli in vacanza due mesi fa. È stato qualcosa duro da digerire. Bisogna guardare avanti, ci mancherà un grande atleta e uomo. L’importante è non dimenticarlo”.

Come affrontare l’Arsenal- Gattuso sa bene di avere domani di fronte una grande squadra, che seppur stia attraversando un periodo negativo non va sottovalutata, infatti invita i suoi giocatori a vivere questa sfida con entusiasmo anche perché la maggior parte dei giocatori rossoneri hanno poca esperienza in Europa:

 “Dobbiamo viverla con entusiasmo, è un po’ di anni che non si vive una notte come quella di domani. Dobbiamo alzare la nostra asticella, tanti giocatori, a parte Bonucci e Biglia, hanno pochissima esperienza in Europa. È un percorso che dobbiamo fare, siamo una squadra giovane, ci serve e ci confrontiamo con una grande squadra. È in difficoltà ma non dobbiamo sottovalutarli, dobbiamo giocare con umiltà”.

Le possibili insidie della gara- Il tecnico milanista sa chiaramente che ci potranno essere dei pericoli da parte degli avversari, i quali soffrono un pò in difesa, ma hanno grande qualità e sanno attaccare bene, aldilà di questo la sua squadra deve avere il solito atteggiamento per provare a metterli in difficoltà, senza pensare alla gara di ritorno :

“Pensiamo alla partita in casa, a Londra penseremo dopo. L’Arsenal in fase difensiva fa un po’ fatica ma portano tanti uomini in attacco e creano tanto, hanno grande qualità e tanti giocatori forti tecnicamente. Vogliono palleggiare e creare superiorità numerica in mezzo al campo. C’è grande rispetto, oggi finiamo di prepararla. Noi giochiamo con le nostre armi, la compattezza, metterli in difficoltà quando abbiamo la palla”.

Accesso alla Champions League attraverso la conquista dell’Europa League- Gattuso risponde alla domanda che faceva riferimento alla possibilità di qualificarsi alla prossima Champions League attraverso la conquista dell’Europa League, ma la risposta del tecnico è stata quella di voler pensare per ora soltanto alla gara di domani:

“Non so, in questo momento viviamo questa serata e sappiamo che affrontiamo una grande squadra, in difficoltà. Vediamo dove possiamo arrivare ma ci vogliamo godere la serata di domani. Vedere San Siro con così tanti tifosi ci rende orgogliosi, speriamo di onorare la maglia e di mettere in difficoltà l’Arsenal”.

I segreti di Gattuso sulla ripresa del Milan- Ad ogni conferenza stampa prima di ogni gara, a Gattuso viene sempre rivolta la domanda su come abbia fatto a cambiare questo Milan, ma il tecnico risponde come di sua consuetudine dando merito ai suoi giocatori di essere sempre stati disponibili e professionali dal primo giorno che è arrivato :

 “Ho la fortuna di allenare un gruppo di ragazzi con grande rispetto e lavorano con grande voglia. Sono frasi che dico da due mesi, la verità è questa. È facile allenarli, ce la mettono tutta, non mollano niente. Se siamo qua, se qualcuno è migliorato, è perché se lo sono cercati da solo. Io e il mio staff abbiamo proposto qualcosa di nuovo, il merito è tutto loro”.

Il futuro di Gattuso-  Sul proprio futuro, Gattuso si augura di essere ancora alla guida dei rossoneri, ma dovrà decidere la società, al momento la sua testa è nel cercare di continuare a far bene e vincere più partite possibili :

“Io lo spero di stare a lungo, ma la firma sui contratti la mette Fassone e le scelte le fa Mirabelli. Il mio compito è far migliorare la squadra e vincere il più possibile. Per me è un orgoglio allenare questa squadra, oggi faccio un lavoro diverso, sono responsabile della squadra e la pressione si sente. Sono orgoglioso di allenare una squadra come il Milan”.