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“Mi hanno proposto una panchina in Arabia Saudita”: offerta una valanga di soldi | Rifiuto

I tifosi dell’Al Nassr mostrano degli striscioni per Cristiano Ronaldo, prima della partita contro l’Al Ettifaq. 22 gennaio 2023 (© AnsaFoto) – StadioSport.it

È stato l’allenatore stesso a rivelarlo durante la conferenza stampa di presentazione per il Birmingham City.

L’Arabia Saudita ha fatto incetta di giocatori dai migliori campionati europei, nel corso dell’ultima sessione di mercato. La mossa di firmare Cristiano Ronaldo, uno dei più influenti atleti nella storia della sport, ha avuto gli effetti sperati: è stato molto più semplice convincere – e per convincere s’intende a suon di milioni – dei grandi campioni a trasferirsi in Saudi Pro League.

L’obiettivo di Mohammed bin Salman è di rendere il campionato competitivo a livello di quelli del Vecchio Continente. Con ogni probabilità non raggiungerà mai la qualità dei cosiddetti big five (Francia, Germania, Inghilterra, Italia e Spagna), ma «già nei prossimi mesi supererà facilmente i campionati turco e olandese», parola di CR7.

Al di là che lo pensi davvero o che queste dichiarazioni rientrino nel suo ruolo di ambasciatore del calcio saudita, gli investimenti del Public Investment Fund vanno in quella direzione. E per rendere una lega competitiva non basta avere soltanto giocatori di caratura internazionale, servono anche allenatori che sappiano il fatto loro.

Delle diciotto squadre che partecipano alla massima divisione saudita, nessuna ha un tecnico che sia arabo. Da Steven Gerrard a Jorge Jesus, passando per Roberto Mancini come commissario tecnico della nazionale: anche chi siede in panchina proviene o dall’Europa o dal Sud America.

No secco

Come accaduto anche per i calciatori, ci sono stati allenatori che hanno deciso di respingere l’offensiva di PIF. Tra questi rientra anche Wayne Rooney. L’ex attaccante del Manchester United ha iniziato la sua nuova carriera da manager a soli 35 anni, accettando l’offerta del Derby County nel 2021. Dopo un’esperienza in MLS, è da poco stato assunto dal Birmingham City.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione di aver ricevuto un’offerta dalla Saudi Pro League: «Prima di scegliere il Birmingham ho avuto una proposta dall’Arabia Saudita, ma ho detto subito di no».

Wayne Rooney (a sinistra) viene presentato come nuovo allenatore del Birmingham City. 12 ottobre 2023 (fonte: Birmingham City FC)

Nuova avventura

Dopo aver militato a lungo in Premier League nei primi anni duemila, i Blues sono retrocessi nel 2011 e non solo non riescono più a tornarvi, ma hanno rischiato più volte di finire in League One.

Nonostante l’ottimo inizio stagionale – il Birmingham occupa la sesta posizione – la dirigenza ha deciso comunque di esonerare John Eustace. Secondo quanto riportato dal Times, pur di arrivare a Rooney, il presidente ha deciso di triplicare il budget per l’ingaggio destinato all’allenatore. Debuto in panchina a Middlesbrough, questo sabato.