“Meglio non parlare… Peccato”: Pogba, tutta la verità è venuta fuori | Tifosi in lacrime

Un autentico uragano si sta abbattendo su Paul Pogba, sta uscendo fuori tutta la verità sul centrocampista francese.
Cinquantaquattro minuti, tempo di recupero escluso. È quando accumulato da Paul Pogba prima della sosta per le nazionali. Due partite di fatto, visto che il francese non è entrato in campo a Udinese, scampoli di partita (mai titolare) sia contro il Bologna allo Stadium, sia a Udine.
Cinquantaquattro minuti e la paura che condizioni fisiche non siano per niente al top, visto che proprio ad Empoli il centrocampista francese ha patito l’ennesimo infortunio da monitore.
Cinquantaquattro minuti, un gol annullato (a Empoli) e poco altro: questo racconta il campo su un campione perso da un po’ di anni, praticamente sin da quando lasciò la Torino bianconera per Manchester, sponda United. Dove l’anno visto non tantissimo in campo, sempre causa infortuni e attriti con i tanti allenatori che si sono avvicendati dopo l’epopea magica di Sir Alex Ferguson.
Eppure, nonostante cinquantaquattro minuti, Paul Pogba è riuscito a creare un uragano di dimensioni clamorose. No, l’offerta degli arabi e il calciomercato in generale, stavolta non c’entrano nulla.
Caso Pogba, tutto quello che si sa
Scoppia lunedì 11 settembre il caso Paul Pogba. La notizia la dà l’ANSA: il centrocampista francese risulta positivo al testosterone in un controllo dopo la prima giornata di campionato, a Udine, dove peraltro l’ex Manchester United non ha mai strusciato il campo.
Immediato il comunicato ufficiale della Juve, dopo la sospensione in via cautelare del Tribunale Antidoping. “La Società si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali“. Scoppia il pandemonio.
Parlano tutti tranne lui, ovviamente. Parla l’agente di Pogba, Rafaela Pimenta: “Attendiamo le contro analisi e fino ad allora non possiamo dire nulla. La cosa certa è che Paul Pogba non ha mai voluto infrangere le regole”.

Caso Pogba, tutte le indiscrezioni
L’altra certezza sul caso Paul Pogba è che rischio fino a quattro anni di squalifica se dovesse ritenuto colpevole e, soprattutto, non prima delle controanalisi. Poi tanti rumors che dovrebbero aver ricostruito quanto accaduto. Secondo La Gazzetta dello Sport, infatti, sarebbe stata una leggerezza del francese ad aver causato tutto questo trambusto.
Pogba avrebbe assunto integratore, consigliato da un medico amico, estraneo alla Juventus, e comprato in America, dove esistono regole differenti legate al doping. In caso di positività accertata, la Juve potrà chiedere la risoluzione di un contratto (8 milioni più 2 di bonus) che sarebbe dovuto scadere nel 2026. Sui social sta uscendo di tutto. Un Bignami? “Paul Paul… Dopo quell’intervista pensavo che davvero le cose sarebbero potute cambiare, e adesso esce fuori questa roba. Meglio non parlare. Peccato“.