Il Manchester United, pur soffrendo, di rimonta torna a vincere, ma la panchina di Mourinho traballa ancora. Ai nomi di Zidane e Pochettino si aggiunge quello di Antonio Conte tra i possibili sostituti.
Mai come al termine del primo tempo della gara di ieri José Mourinho si è trovato vicino all’esonero. Uno 0-2 del Newcastle ad Old Trafford nei primi 45’ che stava per sancire in maniera definitiva l’esonero del tecnico portoghese. Anche le parole del vice presidente esecutivo del Manchester United, Ed Woodward, in difesa del proprio tecnico stavano andando a sgretolarsi fino alla all’ultima lettera. Tutto ciò fino al 70’, momento in cui il gol di Mata ha dato il via alla rimonta dello United, conclusasi poi al 90′ con il gol di Alexis Sanchez. Una rete, quella del calciatore cileno, che ha per lo Special One sapore di permanenza, quanto meno provvisoria.
La società, infatti, continua a cautelarsi e dopo i primi contatti con Pochettino e Zidane monitora anche la situazione Antonio Conte. Il tecnico italiano, come Zizou, ha dalla sua parte il fattore di non essere vincolato ad un contratto. La cosa che però convince la dirigenza del Manchester a puntare più su Conte che su Zidane è relativa al fatto che l’allenatore ex Juve ha già allenato squadre partendo da situazioni complicate sia di classifica che di spogliatoio. Difficoltà che il tecnico francese, al contrario, non ha ancora affrontato nella sua giovane, seppur già ricca di trofei, carriera da ct. Completamente diversa, invece, la situazione di Pochettino che difficilmente riuscirebbe a risolvere la sua situazione contrattuale con il Tottenham a stagione in corso. Tutti i discorsi in ogni caso sono rimandati al post pausa per le nazionali, visto che, quantomeno fino ad allora, sarà lo Special One il tecnico dei Red Devils.
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