Il rapporto fra il Manchester City e la punta argentina Sergio Aguero, ormai scricchiolante da un po’, sembra star raggiungendo il definitivo viale del tramonto.

Numeri alla mano, la stagione del ‘Kun’ non è stata negativa sinora, 35 presenze stagionali e 25 gol, l’ultimo messo a segno proprio nell’ultimo turno-il 29°-di Premier League, 1-1 all’ “Etihad” contro il Liverpool di Klopp.

Analizzando però più a fondo e più nel concreto, si scopre intanto che, oltre a quelli segnati, sono altrettanti i gol che ultimamente il numero 10 del City ha buttato al vento-proprio contro i ‘Reds’ ce n’è stato qualcuno- e inoltre che questi numeri son stati raggiunti dall’argentino soprattutto grazie allo spazio da lui avuto in questa seconda fase della stagione, per via dell’infortunio di quello che, indubbiamente, ha iniziato seriamente a rubargli la scena dall’inizio della stagione stessa: si tratta sempre di un sudamericano, il brasiliano Gabriel Jesus, un baby fenomeno-20 anni il prossimo 3 Aprile.

Il tecnico dei Citizens, Pep Guardiola, naturalmente fautore della relegazione dell’argentino in favore del brasiliano, ha comunque speso parole di stima e di incoraggiamento nei confronti del Kun, dicendo che, gol mangiati a parte, le sue doti sono indubbie, e poi l’ha anche buttata un po’ sul ridere, con una dichiarazione del tipo “Io in carriera ho segnato solo 11 gol, volete che sia io a dirgli come si fanno i gol ?”. Dichiarazione appunto più ilare che altro, considerando che in realtà di gol ne ha segnato qualcuno di più, oltre che, chiaramente, giocava in un ruolo diverso.

In ogni caso, pare ormai difficile che il suo futuro continui ad essere a Manchester. Specie stando alle dichiarazioni del “Manchester Evening News”, secondo il quale il club del City avrebbe abbassato di netto la clausola rescissoria del giocatore, che si aggira adesso intorno ai 50 milioni di sterline, vale a dire circa 57 milioni di €, contro i circa 80 del valore precedente-fattore, per la cronaca, che di certo attirerà diverse potenziali pretendenti, fra le quali anche un’italiana, l’Inter, per la quale l’interesse verso l’argentino non sarebbe solo atto al potenziamento dell’organico ma anche al correre ai ripari per sostituire un altro argentino, per il quale da tempo si parla di un possibile addio ai nerazzurri, il bomber Mauro Icardi.

Questa svalutazione economica non è comunque un così grosso guaio per un club non certo a corto di capitali e liquidità, con alle spalle una società composta da una cordata di petrolieri emirati con disponibilità economiche di certo non limitate: si pensi che il budget previsto per il prossimo mercato dovrebbe aggirarsi intorno ai 150 milioni di € !