Home » “Ma siete pazzi?”: è arrivata l’offerta mostruosa dalla Saudi League

“Ma siete pazzi?”: è arrivata l’offerta mostruosa dalla Saudi League

Il Presidente della FIFA Gianni Infantino (a sinistra) e il principe saudita Mohammed bin Salman (a destra) durante la cerimonia d’apertura dei Mondiali 2022. 20 novembre 2022 (© AnsaFoto) – StadioSport.it

Retroscena della sessione estiva di mercato: il campione ha rifiutato le avances della Saudi Pro League.

L’ascesa della monarchia saudita all’interno del mondo del calcio è, oramai, cosa nota a tutti. Se prima l’Arabia veniva considerata soltanto come partner per organizzare competizioni – ci torneremo più avanti – e creare legami commerciali, con la campagna acquisti da 900 milioni di euro degli ultimi mesi, adesso è diventata uno spauracchio per i club dell’UEFA.

Da Cristiano Ronaldo a Neymar, da Brozovic a Milinkovic-Savic passando per Mané e Koulibaly. La Saudi Pro League ha messo sul piatto una forza economica tale, da scompigliare il calciomercato europeo. E con l’ampliamento a dieci stranieri per squadra, la sessione invernale potrebbe prendere una piega simile a quella estiva.

Non tutto è oro ciò che luccica, però. Va bene i soldi – tanti, tantissimi – piovuti nelle tasche dei giocatori, ma poi in Arabia Saudita bisogna viverci e il campionato va disputato. Con tutte le conseguenze derivanti da questa scelta, sia a livello di differenza culturale con il mondo occidentale (e democratico) sia di stimoli calcistici.

Secondo quanto riportato dal tabloid The Sun, un folto numero di campioni si è già pentito della scelta, «odiandone ogni singolo minuto».

Secco ‘no’

Non tutti quelli che sono stati approcciati dai club sauditi, hanno accettato le avances. È il caso di Victor Osimhen, Romelu Lukaku e Alvaro Morata, i quali hanno preferito restare all’interno di un sistema competitivo, nonostante le ricche proposte.

L’attaccante dell’Atletico Madrid ne ha parlato martedì ai microfoni del programma radiofonico El Largueo: «Ho ricevuto delle proposte dall’Arabia Saudita. Non so se le squadre che mi vogliono sono pazze o qualcosa del genere, ma ho sempre delle opzioni. Se dovessi andare in Arabia Saudita, direi ancora che è il mio sogno suonare lì solo per infastidire la gente che vuole farmi del male».

Alvaro Morata, attaccante dell’Atletico Madrid, esulta dopo aver segnato nella partita di Champions League contro il Feyenoord. 4 ottobre 2023 (© AnsaFoto) – StadioSport.it

Stagione del riscatto

Oltre alle squadre saudite, diverse società hanno cercato di strappare Morata all’Atletico Madrid, riuscendoci quasi. Juventus, Milan e Roma sono state tra quelle che maggiormente hanno sondato il terreno con i colchoneros, ma alla fine Simeone ha convinto il classe 1992 a restare. E dev’esserne fiero, visto il rendimento.

Morata sta disputando il miglior inizio di stagione della sua carriera: ha messo a referto 7 reti in appena 666′, la media di un gol ogni 95′. In particolar modo, spiccano le doppietta decisive contro il Real Madrid e il Feyenoord.