Ormai da diversi anni il Liverpool non svolge più un ruolo da predominante in Premier League, ne tantomeno in Europa.
Il declino del Liverpool ha raggiunto il apice nel periodo targato Rodgers, con il manager che ha spesso preferito una formazione più difensiva, compromettendo le già scarse capacità realizzative dei suoi attaccanti.
L’arrivo di Klopp ha finalmente riportato entusiasmo ad Anfield Road ed ha ridato fiducia e speranza ai tifosi, trasmettendo il suo carattere da guerriero alla squadra che è tornata a giocare ad altissimi livelli.
Già lo scorso anno, dopo l’esonero di Rodgers, l’arrivo di Klopp diede un barlume di luce ad una squadra in piena crisi. Il tedesco però non era riuscito a portare la squadra oltre l’ottavo posto in classifica, mancando quindi la qualificazione alle coppe europee per la stagione successiva (ovvero quella attuale).
Ben migliori furono però le prestazioni nelle coppe: il Liverpool aveva raggiunto la finale sia in Football League Cup che in Europa League, perdendole però sfortunatamente entrambe.
In questa stagione, che sarà la cinquantatreesima nella massima serie inglese, il Liverpool sta letteralmente volando, con Klopp che sta mostrando di essere veramente un valore aggiunto quando prende in mano la squadra ad inizio stagione e la modella a suo piacimento.
In questo avvio di stagione il calendario impone al Liverpool di giocare le prime tre giornate di campionato in trasferta a causa di un intervento di restauro allo stadio Anfield.
Nonostante ciò, il nuovo campionato inizia benissimo con la vittoria per 4-3 in casa dell’Arsenal, candidato alla vittoria finale dopo il secondo posto della stagione 2015/2016.
Le seguenti partite però, vedono i ragazzi di Klopp cadere in casa del Burnely (2-0) e pareggiare in casa del Totthenam (1-1).
Finalmente arriva anche la prima partita in casa nel nuovo stadio rimodernato ed i “Reds” vincono con un roboante 4-1 sui campioni d’Inghilterra in carica del Leicester City.
La partita seguente viene espugnato anche lo Stamford Bridge, vincendo 2-1 contro gli uomini di Conte e iniziando così la scalata che ha portato il Liverpool ad essere in vetta alla classifica, all’11a giornata di Premier League, con un punto di vantaggio proprio sul Chelsea.
Il segreto di Klopp, sta nel gestire il gruppo facendo sentire fondamentale ognuno, esaltando le qualità di tutti i suoi calciatori, ma senza dipendere da una primadonna.
Possiamo leggere ciò nei numeri del Liverpool, dove, nonostante abbia il miglior attacco della Premier, non troviamo un solo mattatore, ma troviamo molti giocatori andati a segno con Mane capocannoniere di squadra con 6 gol seguito a ruota dal rinato Firminio e dal sorprendente Coutinho, entrambi appaiati a quota 5 gol, oltre che aver fornuto svariati assist per i compagni.
Con l’avvento di Klopp, ha ripreso fiducia nei propri mezzi anche una pedina che stava faticando a trovare spazio, dopo essere stato strapagato nel 2014: stiamo parlando di Lallana autore di ottime prestazioni e già 3 gol a referto.
Un gruppo solido, una difesa rocciosa (14 subiti) e un attacco prolifico (30 realizzati) fanno del Liverpool una compagine di assoluto valore, che sicuramente lotterà fino all’ultima giornata per la conquista del tanto agognato titolo, che manca dalla città che ha dato i natali ai Beatles addirittura dall’anno 1989–90, quando ancora si chiamava First Division anziché Premier League.
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