Le parole del mister alla vigilia della trasferta all’Olimpico contro i biancocelesti.
Dopo aver superato senza troppi affanni il Chievo, da domani per la Juventus inizierà un mini-ciclo di partite che nascondono molte insidie. Domani sera i bianconeri saranno di scena all’Olimpico per affrontare la Lazio, poi mercoledì scenderanno in campo a Bergamo nei quarti di finale di Coppa Italia contro l’Atalanta ed infine ospiteranno il Parma allo Stadium in una partita da non sottovalutare.
La Juventus affronterà una Lazio in emergenza soprattutto in fase difensiva, ma Allegri sa benissimo che la partita di domani nasconde molte difficoltà, in primis la voglia dei biancocelesti di battere una big. Dall’inizio del campionato, infatti, la Lazio non è riuscita a battere una sola big del nostro calcio ed ha fatto registrare qualche pareggino e alcune sconfitte pesanti, come quella per 3-0 subita contro l’Inter proprio all’Olimpico. Il tecnico, però, non si fida degli uomini di Simone Inzaghi e chiede ai suoi di giocare una bella sfida per portare via punti da Roma: “Domani è una partita complicata. La Lazio cercherà di battere per la prima volta una grande, speriamo non ci riesca domani. La Lazio è una squadra fisica, tecnica e come la Juve ha segnato tanto su palla inattiva e soprattutto in casa tira tanto in porta. Domani vorrà riscattare la sconfitta di Napoli, noi invece domani dobbiamo dare continuità, è importante per questo. Alla vittoria dello scudetto mancano ancora tante vittorie e ogni vittoria è un passo in più”.
Per quanto riguarda l’arrivo di Martin Caceres proprio dal club biancoceleste in prestito con diritto di riscatto e la cessione di Benatia in Qatar, Allegri l’ha presa con filosofia, affermando come sia stata una scelta fatta dal giocatore, nonostante la società volesse trattenerlo, e che non si poteva trattenere un giocatore controvoglia. Il livornese ha poi difeso Caceres dalla critiche di parte della tifoseria che vedono nel suo arrivo un passo indietro per la difesa: “Non è assolutamente un rincalzo ed è fortemente voluto. Benatia ha chiesto di andare via, ha fatto una scelta diversa dalle nostre intenzioni e la società l’ha accontentato. Insieme alla società abbiamo valutato i profili che potevamo portare qui alla Juventus e abbiamo avuto la fortuna che Caceres ha accettato e io sono molto contento. Martin conosce l’ambiente, è affidabile e va a completare un reparto già forte“.
Sulle scelte di formazioni che farà domani, Allegri ha risposto che ancora deve decidere se giocare a due o a tre a centrocampo. Il tecnico bianconero ha fatto sapere di aver recuperato Joao Cancelo, col portoghese che partirà però dalla panchina per avere un’alternativa valida a gara in corso, mentre Mandzukic dovrebbe rientrare per la sfida col Parma. In caso di centrocampo a tre, Allegri ha affermato che a giocare saranno Matuidi, Bentancur ed Emre Can, vista l’indisponibilità di Pjanic che solo da lunedì tornerà ad allenarsi in gruppo. In avanti, insieme a Dybala e Cristiano Ronaldo, dovrebbe esserci Douglas Costa al momento favorito su Bernardeschi. In difesa, oltre a De Sciglio, ci saranno Bonucci e Chiellini al centro, ma occhio a Rugani che potrebbe anche partire titolare per far riposare uno dei due centrali in vista di Bergamo, mentre a sinistra ci sarà Alex Sandro. In porta farà il suo ritorno Szczesny dopo aver lasciato spazio a Perin col Chievo.
Sul calciomercato, Allegri non ha chiuso ad un ritorno di Pogba a giugno dopo quelli di Bonucci e Caceres, anche loro nella rosa della stagione 2015-2016 dove c’era anche il francese. Il tecnico, però, è stato molto realista, affermando come il ritorno del francese sia molto difficile: “Avete una fantasia allucinante. Io credo che sia molto difficile che Pogba torni alla Juventus” ha chiosato il tecnico, aggiungendo poi come dopo la partenza di Benatia, anche Rugani avrà le sue chance per crescere e migliorarsi e che è riuscito a convincere Kean a restare alla Juve. Per Allegri, la Juve è una squadra importante se si vuole crescere sotto tutti i punti di vista: “La Juventus è il posto ideale per migliorare, così come Rugani ha avuto la forza di stare quattro anni alla Juve e si vede dalle sue prestazioni quando gioca. Per me chi va via dalla Juve sbaglia, nel mio modesto parere”.
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