Finale di campionato al cardiopalma tra Lazio e Inter: l’incertissimo match dell’Olimpico si conclude 3-2 per i neroazzurri che così conquistano il quarto posto e la qualificazione per la prossima Champions League.
Alla Lazio non basta un ottimo primo tempo in cui i ragazzi di Simone Inzaghi sono stati trascinati da Felipe Anderson e Milinkovic-Savic. Non basta neanche l’ottima prova di de Vrij, all’ultima con la maglia biancoceleste prima del passaggio proprio all’Inter. Impacciato Immobile che non era al meglio, follia di Lulic che lascia in 10 i suoi compagni nel momento topico della partita.
Nell’Inter il migliore è ancora una volta Joao Cancelo. Bravo Spalletti nell’indovinare i cambi: Karamoh e Eder hanno fornito quella scossa che Candreva e Rafinha non sono stati in grado di dare.
Lazio (3-5-2): Strakosha 5,5; Luiz Felipe 5,5, de Vrij 6,5 (39′ s.t. Nani s.v.), Radu 6,5 (31′ s.t. Bastos s.v.); Marusic 6,5, Murgia 6, Lucas Leiva 6, Milinkovic-Savic 7,5, Lulic 4; Felipe Anderson 7,5, Immobile 5 (dal 30′ s.t. Lukaku s.v.). Allenatore: Simone Inzaghi 6.
Inter (4-2-3-1): Handanovic 6; Cancelo 7, Skriniar 6, Miranda 6,5, D’Ambrosio 6 (dal 36′ s.t. Ranocchia s.v.); Vecino 6,5, Brozovic 6; Candreva 4,5 (dal 16′ s.t. Eder 6), Rafinha 5,5 (dal 23′ s.t. Karamoh 6,5), Perisic 6; Icard 6i. Allenatore: Spalletti 7.
I migliori:
Felipe Anderson 7,5: imprendibile nel primo tempo, segna anche il gol che sembra regalare il quarto posto alla Lazio. Poi, però, la partita prende una piega diversa e di certo non per colpa sua…
Milinkovic-Savic 7: fisicamente e tecnicamente dominante per lunghi tratti della partita, colpisce anche un palo che avrebbe regalato alla Lazio una serata diversa. In ascesa costante, ci si chiede fin dove possa arrivare.
Cancelo 7: ancora una volta è lui il migliore dell’Inter, gli unici spunti interessanti della partita neroazzurra vengono dalle sue sgroppate e dai suoi piedi. Insostituibile.
I peggiori:
Lulic 4: da capitano e da giocatore di esperienza quale è, non avrebbe mai dovuto farsi espellere e lasciare in 10 i suoi compagni. Ingenuità gravissima.
Candreva 4,5: chiude malissimo quella che con ogni probabilità è la peggior stagione della sua carriera. Sostituito nel secondo tempo.
Immobile 5: in palese difficoltà, non aveva recuperato al meglio dall’infortunio. Gli capitano anche pochi palloni giocabili, ma è anche vero che non riesce mai a rendersi pericoloso.
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