“L’allenatore ci ha presentato le dimissioni”: lascia il ruolo con effetto immediato | Spogliatoio sotto shock

Un disastro senza precedenti ha portato alla decisione del tecnico, supportata dalla dirigenza, di lasciare la panchina.
Il mestiere dell’allenatore rappresenta la precarietà per eccellenza. Un giorno sei intoccabile e l’altro puoi ritrovarti improvvisamente senza panchina, con la speranza di un nuovo lavoro che potrebbe non arrivare mai. Uscire dal giro delle panchine è più facile che entrarvi, la musica si può arrestare in qualunque momento e rischi di restare in piedi, per chissà quanto tempo.
Con novembre alle porte, possiamo dire di essere entrati ufficialmente nella parte centrale della stagione 2023-24. L’autunno porta con sé il calo delle temperature e anche gli esoneri. In Serie A, ad esempio, solo negli ultimi quindici giorni sono saltate due panchine: Paulo Sousa ha lasciato il posto a Filippo Inzaghi e Gabriele Cioffi ha preso il posto di Andrea Sottil. La speranza di Salernitana e Udinese è che il cambio possa apportare gli stessi benefici intravisti ad Empoli, dove la cura Andreazzoli sembra funzionare.
Nel resto d’Europa la situazione non è sicuramente più stabile per i tecnici. In Premier League, Lopetegui ha divorziato dal Wolverhampton prima ancora dell’inizio del campionato, ma al momento resta l’unico addio. Un solo esonero anche in Bundesliga (Augsburg), mentre in Liga siamo già a quota tre, tra cui l’allenatore uscente dell’Europa League Mendilibar, licenziato dal Siviglia dopo un pessimo inizio. In Ligue 1, Fabio Grosso e Gennaro Gattuso sono stati scelti da due realtà storiche del calcio francese, Lione e Marsiglia.
Addio consensuale
Un altro nobile club europeo che si trova in grossa difficoltà è l’Ajax. I Lancieri hanno vinto solo una partita fin qui, alla prima giornata, e si trovano al penultimo posto in Eredivisie con a malapena cinque punti in sette partite.
La situazione sportivamente drammatica ha portato Maurice Steijn a dare le dimissioni, dopo la sconfitta maturata a tempo scaduto a Utrecht. «Stamattina mi sono seduto con i dirigenti, e nel pomeriggio abbiamo proseguito a parlare. Siamo arrivati alla conclusione che questo sia la soluzione migliore per l’Ajax, per quanto mi dispiaccia», ha dichiarato il tecnico. «Ho provato a riportare l’Ajax nella posizione che merita, ho fallito».

Breve periodo
In attesa della scelta di un nuovo allenatore, la squadra è stata affidata temporaneamente a Hedwiges Maduro, ex centrocampista che da giugno è entrato a far parte dello staff dell’Ajax.
I prossimi appuntamenti in calendario sono tutt’altro che semplici. Due trasferte tremende contro il Brighton di De Zerbi (oggi) e il PSV capolista (domenica).