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“La prende con la mano? Non mi sembra”: ecco l’audio del VAR | Gol convalidato e polemica infinita

VAR
VAR, quando la tecnologia non risolve (ancora) i problemi del calcio giocato – StadioSport.it

Con Open VAR, FIGC e DAZN provano a spiegare le scelte arbitrali del campionato di Serie A, ma la polemica non si placa, è infinita.

Che non si possa più tornare indietro ora che la tecnologia scandisce tutti i minuti del nostro calcio, è ormai un dato di fatto. Ma che si possa sempre migliorare, questo sembra proprio un atto dovuto per la credibilità del calcio stesso.

Il problema maggiore, adesso, non è più il VAR, ma il suo utilizzo, le sue discrezionali decisioni spesso incomprensibili, alcune scelte che chi guarda la tv, continua a non capire.

Per spiegare regole alquanto opinabili è nato Open VAR, una trasmissione alquanto interessante, figlia della collaborazione tra FIGC, AIA e la stessa piattaforma streaming che trasmetterà in esclusiva la Serie A (sette partite in esclusiva, tre in co-esclusiva ancora con SKY) per i prossimi cinque anni.

I detrattori di Open VAR contestano la non attualità di un’iniziativa che rivela sì gli audio tra arbitri e VAR, ma settimane e settimane dopo da quando accadono, fermo restando che essendo una trasmissione nata da una collaborazione con le istituzioni del calcio, gli audio sono scelti da loro, e non da altri. Tant’è. La trasmissione c’è ed è giusto saperne di più.

Gli audio della discordia. “Senza immagini certe non si interviene”

Lo scorso anno un brutto autogol del VAR è stato dato dal famigerato gol di Milik in Juve-Salernitana, annullato dal VAR che non aveva tra le immagini la posizione di Candreva, che teneva tutti in gioco.

Quest’anno c’è già un caso. Il gol di Pulisic in Genoa-Milan 0-1. Con Open Var sono stati rivelati gli audio. E qui tornano in auge i fantasmi di scelte discutibili e cervellotiche. “Devo vedere se la stoppa di mano… la stoppa con l’ascella, vedi se c’è qualche immagine. Mi devi dare la reverse. Aspetta, che è difficile sto controllando. La mano non la prende, al massimo c’è questa parte qua. Check completato, il goal è regolare: le abbiamo viste tutte“.

Pulisic
Christian Pulisic esulta a Genoa, è il gol della discordia che neanche il VAR ha saputo esaminare – StadioSport.it

C’è qualcosa che non… VAR

Due considerazioni prendono piedi. La prima è che il VAR ha delle immagini che non sempre sono chiare, e questo in un calcio dopo praticamente è impossibile perdersi qualcosa, è francamente inammissibile (vedi la posizione di Candreva che non rientrava nelle immagini VAR di Juve-Salernitana).

La seconda sta tutta nella spiegazione di Andrea Gervasoni, vice-designatore arbitrale. “Ci devono essere immagini certe per intervenire, quando hanno un dubbio, i ragazzi non devono intervenire“. Ma come si fa a non avere immagini certe in questa vita un po’ smart un po’ tech? Da qui una polemica infinita…