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Juventus verso nuova penalizzazione: le motivazioni del Collegio di Garanzia CONI. Codacons chiede scudetto 2019 al Napoli

Nuova penalizzazione in vista? Per saperlo la Juventus dovrà attendere la data di martedì 22 maggio. Sarà allora che la Corte d’Appello Federale si pronuncerà sulla questione plusvalenze che vede coinvolta la squadra bianconera.

Dopo la sospensione temporanea della penalizzazione di 15 punti alla Juventus arrivata il 20 aprile scorso si prospetta una nuova penalizzazione per la Vecchia Signora che potrebbe essere dai 9 ai 15 punti.

E’ possibile che la squadra torinese percorra la via del patteggiamento. Se considerasse troppo severa la sentenza nei suoi confronti potrebbe tuttavia decidere di proseguire la contesa giuridica per tutelare la propria immagine.

La penalizzazione come detto sopra al momento è sospesa ma potrebbe essere ripristinata, ridotta o annullata definitivamente.

L’udienza per la rivalutazione della sanzione alla Juventus sul caso plusvalenze è stata fissata dalla Corte federale di appello della Figc per lunedì 22 maggio dopo che il 20 aprile scorso il Collegio di Garanzia del Coni aveva rinviato alla corte il procedimento per la ridefinizione dei 15 punti di penalizzazione inflitti ai bianconeri inizialmente.

Il Collegio di Garanzia del Coni si era espresso con queste ragioni: ” è nelle prerogative dell’organo giudicante non solo dare l’esatta quantificazione giuridica dei fatti contestati ma anche, in concreto, irrogare una sanzione adeguata, fra quelle previste, per l’illecito accertato”.

Questo perché la società, si legge nel prosieguo delle motivazioni fornite dall’organismo del Coni, “risponde comunque, ai sensi dell’articolo 6 del Regolamento di Giustizia della Figc, per le azioni commesse dai suoi rappresentanti e dirigenti nei confronti dei quali era stata contestata la violazione dell’articolo 4 del CGS della FIGC”.

Il Collegio di Garanzia giudica la sentenza impugnata “carente nella propria parte motiva laddove la Corte Federale , con motivazione da ritenere apparente, ha fatto riferimento a una generica ma indimostrata consapevolezza diffusa ovvero a un’asserita condivisione , da parte di detti amministratori, dei concreti dettagli e delle finalità delle operazioni sportive scrutinate, omettendo di fornire adeguato supporto motivazionale di tali affermate e indimostrate circostanze”.

Da qui la richiesta del Collegio di Garanzia alla Corte d’Appello Federale di “una nuova valutazione sulle eventuali responsabilità dei singoli amministratori senza delega e poi anche della stessa società Juventus”.

La Juventus rischierebbe una penalizzazione inferiore ai quindici punti precedenti ma non inferiore ai nove. In quest’ultimo caso scivolerebbe a cinquantasette punti in classifica alle spalle dell’Atalanta e vedrebbe a rischio la sua partecipazione alle Coppe Europee.

ll Codacons, intanto, è ritornato a chiedere la revoca dello scudetto del 2019 ai bianconeri a beneficio del Napoli. E ciò in quanto, afferma il Coordinamento delle associazioni a tutela di ambiente e diritti dei consumatori, “la Corte d’Appello Federale ha definitivamente accertato non solo il fatto che la società Juventus , tramite i propri rappresentanti dei quali è responsabile in via diretta, ha posto in essere il sistema plusvalenze in maniera preordinata e strutturata ma anche e soprattutto il fatto che, con tale sistema, la Juventus ha alterato la regolarità del campionato 2018-19”.