Tutto estremamente facile per la Juventus, che come niente ne rifila 7 ad un Sassuolo del tutto evanescente, che dal canto suo ha il dubbio piacere di incassare il suo terzo 7-0 da quando gioca in Serie A-vale a dire dal 2013 ad oggi, i primi 2 erano arrivati entrambi contro l’Inter, il 1° in casa il 2° in trasferta, se non è un record poco ci manca.

Il record, quello che conta, continua a cercarlo la Juve, 7 cioé, oltre ai gol segnati in questo match, sono anche gli scudetti consecutivi che i bianconeri inseguono, dopo aver già raggiunto la quota già record dei 6.

Davvero nessun problema per i bianconeri, che strapazzano gli uomini di Beppe Iachini come se non ci fosse un domani.

Ritorno al gol per un giocatore che non segna molto soprattutto per via del suo ruolo, il terzino brasiliano Alex Sandro, che risolve una mischia furibonda in area infilando un piattone sinistro-in foto l’istante della conclusione, è il suo 2° gol stagionale-il 1° risalente a Sabato 23 Settembre 2017, allorquando aveva messo a segno il momentaneo 3-0 nel derby casalingo contro il Torino vinto 4-0 dai bianconeri-e considerando che il record personale di reti segnate in una sola stagione dal giocatore è di 3, la media è da considerarsi già più che buona.

Si mette in mostra anche il tedesco Sami Khedira, un altro la cui media realizzativa è già al di sopra delle aspettative, arrivato a quota 6 gol stagionali con questa doppietta-il suo record personale di marcature stagionali è di 8-il centrocampista inizia scaldando le mani al portiere avversario Andrea Consigli con un gran destro da fuori area ben deviato in angolo dall’estremo difensore, e dopo viene letteralmente dimenticato in occasione di entrambi i suoi gol da una retroguardia del Sassuolo del tutto inconcludente, come del resto gli altri reparti della formazione ospite-scesa in campo solo sulla carta.

Del tutto fuori dai radar della fase difensiva degli emiliani anche l’autore del momentaneo 4-0, il bosniaco Miralem Pjanic, che ha tutto il tempo di scaricare alle spalle del portiere ospite un gran destro da fuori area.

Per il mediano il Sassuolo è un avversario particolare, considerando che è quello contro il quale il giocatore ha fatto il suo debutto sul campo nonché segnato il suo 1° gol con la casacca bianconera, Sabato 10 Settembre 2016, l’ex romanista segnò il terzo e ultimo gol dei padroni di casa allo Stadium, il match terminò 3-1.

Gran lavoro anche in fase di mediazione centrocampo-attacco per il bosniaco, che prima del gol mette lo zampino in entrambe le sopra citate reti di Khedira-prima calciando il corner dalla cui spizzata di testa di Alex Sandro nasce il primo gol del tedesco, poi con un lancio lungo liberando questo ultimo

I primi 2 gol nella gara sopra citata li aveva messi a segno un giocatore che era allora alla sua prima marcatura multipla in bianconero, e che curiosamente in questa gara in analisi ha segnato la sua prima tripletta da juventino, Gonzalo Higuaìn, Il Pipita sale in cattedra e non si fa mancare quasi niente, prima un gran diagonale di destro da posizione molto defilata dal limite dell’area-nella foto sottostante l’istante della conclusione-, poi salta il portiere e infila da posizione ancora più defilata con il suo piede non preferito, il sinistro, infine beffa l’estremo difensore avversario con un tocco sotto sempre con il destro.

Dopo esser tornato al gol interrompendo un lungo digiuno-decidendo sia lo 0-2 in casa del Chievo in campionato che lo 0-1 nella semifinale di andata contro l’Atalanta in Coppa Italia – Il Pipita sembra scatenato e intento a non fermarsi.

E dire che l’argentino di gol avrebbe potuto addirittura segnarne qualche altro, ma la mira imprecisa glielo ha impedito.

Di figurare nel tabellino dei marcatori se lo meriterebbe anche Federico Bernardeschi, che va vicino al gol in almeno 2 occasioni e in altrettante si rivela ancora una volta un grande appoggio per Higuaìn, appoggiandogli il pallone in occasione del 1° e del 3° gol del Pipita.

In mezzo, il 2° gol dell’argentino è propiziato invece da una grande giocata di un giocatore per troppo tempo rimasto nell’ombra, Claudio Marchisio, che imbecca Higuaìn con un perfetto lancio lungo che riporta quasi alla mente i bei tempi di Andrea Pirlo…

Per il resto, davvero ben poco altro da dire. E soprattutto pressoché ingiudicabile, perché inoperosa, la fare arretrata juventina.

A poco più di una settimana dal big match dell’andata degli ottavi di Champions League contro il Tottenham, i bianconeri si concedono questa fastosa goleada.