Juventus-Sassuolo 2-1: successo senza troppi sforzi per i bianconeri, finalmente nel segno di Cristiano Ronaldo

Juventus sempre sul pezzo.

I bianconeri fanno en plein, 4 vittorie su 4, senza eccessivi sforzi, preservando le energie in vista del debutto in Champions League in casa del Valencia.

Sotto il segno di Cristiano Ronaldo, il portoghese finalmente si sblocca, dopo le prime 3 gare chiuse a secco, realizzando nella ripresa la doppietta che di fatto sancisce il risultato.

Finalmente la posizione di CR7, svariante sempre su tutto il fronte d’attacco, dà i risultati sperati: il portoghese segna prima di destro a porta praticamente vuota, complice un assurdo svarione difensivo della disastrosa retroguardia del Sassuolo, poi con l’altro piede, il sinistro – a conferma della sua grande duttilità nel segnare praticamente in ogni modo- a concludere una fulminante ripartenza bianconera, ordita da un elemento che continua a dimostrare di meritare più spazio, Emre Can.

Il tedesco di chiare origini turche si è praticamente preso il centro del campo in questo match, costituendo un’importante chiave tattica nel dialogo centrocampo-attacco. L’ex Liverpool è sempre a rimorchio nelle iniziative offensive bianconere, ogni volta che gli esterni cercano la profondità con i loro cross che creano sempre lo scompiglio in area ospite-Cancelo in particolare, i cui cross si sprecano-il mediano si fa trovare pronto, e appunto non fa eccezione l’azione del raddoppio bianconero, che inizia proprio con il tedesco che spazza via un calcio d’angolo battuto male dagli ospiti, con pallone che perviene a Douglas Costa il quale, prima  dello scempio che gli costerà nel finale di gara la sua prima espulsione da quando gioca nella Juve-violenza e sputo addosso a Federico Di Francesco-compie la sua consueta magia, difendendo il pallone dal pressing del giovane brasiliano Rogerio prima di servire Can che aveva seguito l’azione e che, come detto, metterà sui piedi di Ronaldo il pallone del raddoppio.

Fonte “Twitter”

Il resto è, come era ragionevole aspettarsi, gestione dei bianconeri.  E neppure con eccessivo dispendio energetico, come detto-la Champions è dietro l’angolo- ritmi bassi per la Juve, anche perché, con il dovuto rispetto, con un Sassuolo così passivo non servono troppi sforzi.

Gli ospiti si affacciano nella metà campo avversaria in maniera degna di nota due sole volte, entrambe nella ripresa, prima con una bella azione palla al piede, che vede protagonisti Lirola, Djuricic e l’ex milanista Boateng, il cui colpo di tacco spalle alla porta si spegne di pochissimo a lato alla destra di Szczesny, e poi in occasione del gol, il colpo di testa vincente di Babacar quasi allo scadere.

Grande lavoro in generale del centrocampo, non solo Can, anche il campione del  Mondo Matuidi gioca un ruolo fondamentale in fase di pressing offensivo, creando sempre lo scompiglio nella retroguardia ospite.

Se non è il massimo con il minimo sforzo, poco ci manca. E, ribadiamo, in vista della Champions, era quello che ci voleva. Allegri può sorridere, ha solo l’imbarazzo della scelta.

Salvatore Sabato

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Laureando in chimica industriale. Da sempre devoto alla cultura e al sapere. In generale, sapere, qualunque cosa, ritengo sia sempre importante. Una grande passione per il giornalismo. Anche - ma non solo - sportivo. Fiero di collaborare ormai da tempo a questo progetto.
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