All’Allianz Stadium di Torino, la Juventus si inchina al Real Madrid e ad un mostruoso Cristiano Ronaldo nella gara di andata dei quarti di finale di Champions League.

Uno 0-3 che lascia l’amaro in bocca alla squadra di Massimiliano Allegri che scivola subito, dopo pochi minuti, sotto di un gol alla prima palla toccata da uno straordinario fenomeno come CR7, prima di costruire una organizzata controffensiva che le permette di non sfigurare di fronte ad una squadra impeccabile.

La Juventus prova a creare occasioni su occasioni, e sembra poter rifilare almeno un colpo al Real, ma la squadra di Zidane interpreta alla perfezione tutti i singoli momenti della gara e a solide fasi difensive, alterna spietate ripartenze che fanno tremare la porta di Buffon.

La partita cambia,nella ripresa, per un pasticcio difensivo di Chiellini e per una prodezza da cineteca del solito Ronaldo, una rovesciata pazzesca che gli vale una sincera standing ovation da parte dell’intero stadio.

È però una ingenuità di Dybala, ed un piccolo errore arbitrale a condizionare irrimediabilmente l’esito dell’intera sfida, quando viene punito con il secondo giallo un intervento per nulla volontario dell’argentino che vede così terminare la sua gara tra le delusione sua e del pubblico.

In dieci e scossa per una partita che piano piano scivolava via, la Juventus prova a tenere botta all’onda d’urto dei blancos riuscendo a salvarsi in alcune occasioni, ma finendo colpita una terza ed ultima volta, da Marcelo, prima del triplice fischio finale.

Inutile dire che la qualificazione alle semifinali di Champions League sembra ormai un lontanissimo miraggio, ma di fronte ad una squadra spaziale e ad un alieno assoluto come Cristiano Ronaldo, chiedere di più, forse, era troppo.

MIGLIORI

Ronaldo 9: poco da dire perché dice tutto lui. Un gol disumano che emoziona anche chi, di questo sport, non gliene frega niente. Solo tanti, infiniti, applausi.

Marcelo 7,5: mette lo zampino sul primo gol che sblocca la gara e porta sollievo tra i suoi, poi rifinisce con il sigillo personale, nel mezzo domina la fascia con gamba ed esperienza.

Navas, Isco, Ramos e Varane 7: il portierone dice no con un gran riflesso da pochi passi su Higuain, e blinda la porta per l’intera gara dimostrando la sua efficacia tra i pali. Isco è la mente del gioco del Real e orchestra alla perfezione fungendo da trait-d’union tra centrocampo ed attacco. Ramos e Varane primeggiano negli scontri con gli attaccanti bianconeri con fisico, tecnica ed infinita voglia di vincere.

Kroos 7: in mezzo al campo è assoluto protagonista, instancabile nel corso di tutti i novanta minuti. Solo la traversa gli nega addirittura la gioia del gol.

Khedira 6: dai fischi di sabato sera, si è sentito colto nell’orgoglio, ed il tedesco prima risolve la sfida con il Milan e poi cerca disperatamente di raddrizzare la gara con il Real Madrid. Ci prova finché può e finché ne vale la pena.

PEGGIORI

Benzema 5,5: fuori dal gioco, nell’ombra di Ronaldo.

Bentancur 5,5: grande occasione al posto dello squalificato Pjanic che l’uruguaiano spreca con errori in impostazioni e poca velocità nella manovra. Ha carattere, ma non sempre basta.

De Sciglio, Asamoah e Barzagli 5,5: soffrono le giocate brillanti ed imprevedibili degli attaccanti blancos, oltre che la velocità delle azioni soprattutto nelle ripartenze. Per lo meno il terzino azzurro qualche volta si fa vedere in avanti.

Douglas Costa 5: confuso e spreciso, il motorino fatica a mettersi in moto sotto la pioggia torinese.

Chiellini 5: il pasticcio difensivo-malinteso con Buffon, finisce per segnare irrimediabilmente la gara, è vero che Ronaldo ha fatto il fenomeno, ma il regalo era stato ormai servito su un piatto d’argento.

Dybala 4,5: prova ma forza tutte le giocate, sente oltremodo la pressione e si becca pure due gialli evitabili. Una pesante bocciatura dalla quale dovrà essere bravo a riemergere.