I voti e le pagelle di Juventus Palermo 4-1, 25° giornata Serie A: Higuain non sbaglia mai l’appuntamento con il gol divenendo capocannoniere con 19 reti. Torna finalmente a segna Marchisio, mentre Dybala disegna una punizione meravigliosa. Pjaca rimandato. Tra i rosanero invece male la coppia centrale Goldaniga-Andelkovic.

Tutto facile -o quasi- per la Juventus di Massimiliano Allegri: contro il Palermo il 4-1 ha il sapore di una vittoria semplice maturata sostazialmente nel primo tempo, dove il ritrovato Claudio Marchisio, che ritrova finalmente la via del gol, apre la partita. Dybala, poi, va a segno con la doppietta dell’ex senza esultare, in particolar modo con una punizione a dir poco magistrale che si insacca nel sette.

Il solito Higuain, poi, arrotonda il risultato finale, ma nel recupero ecco la disattenzione che fa scattare il campanello d’allarme in casa Juve: calcio d’angolo dalla sinistra e Chochev, forse il migliore dei suoi a dispetto della rete, regala il gol della bandiera alla formazione rosanero.

Il turn-over, comunque, in casa della Vecchia Signora è tutto sommato promosso: Dani Alves gioca bene, Benatia sembra aver ripreso fiducia sul campo, Asamoah in almeno in un paio di occasioni è miracolo, mentre l’esperimento Stefano Sturaro trequartista al posto di Cuadrado a destra sembra aver convinto tutti per sacrificio e quantità.

Rimandato, invece, Marko Pjaca: il serbo, per quanto anche ieri sera abbia mostrato numeri da talento purissimo, non è mai riuscito ad arrivare al tiro. Insomma, tanto rumore per nulla, ma rispetto a Crotone si è vista senz’altro una crescita.

TABELLINO JUVENTUS PALERMO 4-1

Juventus (4-2-3-1): Buffon; Dani Alves, Bonucci, Benatia, Asamoah; Khedira (46′ Lemina), Marchisio (75′ Rincon); Pjaca, Dybala, Sturaro (70′ Cuadrado); Higuain. All. Allegri

Palermo (4-3-3): Posavec; Rispoli, Goldaniga, Andelkovic, Aleesami; Jajalo (51′ Sunjic), Bruno Henrique, Chochev; Sallai (71′ Embalo), Nestorovski, Balogh (82′ Diamanti). All. Diego Lopez

Arbitro: Marco Di Bello di Brindisi

Gol: 13′ Marchisio (J), 40′ Dybala (J), 63′ Higuain (J), 89′ Dybala (J), 92′ Chochev (P)

Note: ammoniti Goldaniga (P), Marchisio (J)

I MIGLIORI

Marchisio 7: Il Principino è tornato. Schierato davanti alla difesa a protezione non solo della retroguardia ma anche di Pjanic, il centrocampista gioca una partita ordinata dimostrando a tutti che, piano piano, la forma fisica sta tornando. Certo, per essere al top ci vorrà ancora qualche settimana, ma i passi in avanti si sono visti. Il ritorno al gol, poi, nella successiva esultanza è parsa proprio come un vero e proprio sollievo per un mediano abituato a vedere la porta ed a centrarla. Ora può solo migliorare.

Dybala 7.5: Una doppietta contro la propria ex squadra, per certi versi, fa sempre male, soprattutto se questa stessa compagine ti ha di fatto lanciato alla ribalta internazionale. Questa è stata la partita della Joya, forse una delle migliori di quest’anno sotto tutti i punti di vista, realizzativo e non solo. L’argentino, infatti, sforna assist per i compagni facendo da collante tra centrocampo ed attacco riuscendo allo stesso tempo a svariare su tutto il fronte offensivo. La punizione, poi, è qualcosa di meraviglioso che solo i grandi campioni riescono a fare: per questa squadra ormai è imprescindibile.

Higuain 7.5: Il solito Pipita. Ormai sembra essere divenuto -o meglio tornato- una vera e propria formalità nel tabellino dei mercatori. L’argentino ora in campionato prova a scappare in vetta solitaria con 19 reti, staccando Edin Dzeko che, però, deve ancora scendere in campo. L’attaccante ex Napoli prosegue il suo percorso di maturazione con l’ennesima prestazione all’insegna della cinicità e del sacrificio per i compagni. Perfetto.

I PEGGIORI

Goldaniga 4.5: I 4 giocatori offensivi fanno ballare tutta la retroguardia, ma di fatto tutti e tre i gol su azione arrivano da suoi errori. Per il resto, poi, non riesce sostanzialmente mai a bloccare le sortite centrali degli attaccanti bianconeri, patendo soprattutto il giallo preso dopo pochi minuti di gara.

Jajalo 5: La qualità di base dei pari ruolo avversari è nettamente superiore e si vede. Non riesce mai di fatto ad entrare in partita toccando davvero pochissimi palloni. Lopez lo sostituisce dopo appena 6 minuti della ripresa, ma la soluzione Sunjic non ha convinto.

Aleesami 5: Prova a mettere in difficoltà la retroguardia bianconera con un discreto numero di avanzamenti in fase offensiva basati più sulla corsa che su un senso tattico. Molto spesso, però, paga queste sortite con vere e proprie voragini in fase difensiva lasciando campo aperto alle incursioni della Vecchia Signora.