Una buona Juventus fallisce il big match contro una Inter brutta, sterile e poco offensiva, ma sicuramente solida.

Il fallimento è parziale sul piano del gioco, dove i bianconeri son sicuramente stati superiori e avrebbero meritato la vittoria, e un po’ anche sul piano numerico, considerando che la banda di Max Allegri  è riuscita a chiudere questo suo infuocato tris-sfide contro Napoli e Inter inframezzate dal match contro l’Olympiacos, decisivo per il passaggio agli ottavi della UEFA Champions League-con la bellezza di 2 vittorie nelle prime due partite, curiosamente entrambe in trasferta, e questo pari senza gol, il tutto con 3 gol segnati e nessuno subito– 0-1 a Napoli e 0-2 nel Pireo – ma un po’ insoddisfacente sul piano della statistica, se si considera che i bianconeri non rimanevano a secco in un match di campionato in assoluto da più di 1 anno, precisamente da Sabato 22 Ottobre 2016, anticipo serale della 9^ giornata dello scorso campionato, sconfitta 1-0 in casa dell’altra milanese, ovviamente il Milan, mentre per trovare l’ultima volta in cui la Juve era rimasta a secco di gol in casa bisogna risalire addirittura a più di 2 anni fa, precisamente a Domenica 23 Agosto 2015, prima gara domenicale in assoluto del campionato di Serie A TIM 2015/2016, essendo stata la prima gara domenicale della 1^ giornata di quel campionato, altra sconfitta, 0-1 nel ‘derby cromatico’ contro l’Udinese.

Inoltre il pari senza gol fra le due squadre non si verificava in assoluto curiosamente sempre dall’Ottobre 2015, ma precisamente da Domenica 18, posticipo serale della 6^ giornata del campionato 2015/2016, senza gol a San Siro, mentre lo 0-0 in precedenti in casa bianconera non si verificava addirittura da poco più di 16 anni, e curiosamente era ancora Ottobre, Domenica 28 Ottobre 2001, posticipo serale curiosamente ancora una volta della 9^ giornata, campionato di Serie A TIM 2001/2002, reti bianche nel vecchio “Delle Alpi” fra la Juve di Marcello Lippi e l’Inter di Hector Cuper. Per concludere l’ultima volta che i bianconeri erano rimasti a secco contro i nerazzurri in casa in campionato risale più o meno a 12 anni e mezzo fa, era Sabato 19 Aprile 2005, 32^ giornata del campionato di Serie A TIM 2004/2005, l’Inter di Roberto Mancini espugnò 0-1 il campo della Juve di Fabio Capello, gol della bestia nera Julio Ricardo Cruz.

Tutti dati che danno una chiara idea della rilevanza statistica di questo risultato. E non è sufficiente pensare che si sia trattato di aver strappato un pareggio alla capolista.

I segnali continuano comunque ad essere positivi per i bianconeri, bene la difesa, che sembra aver finalmente ritrovato una sua quadratura, seppur in questo caso aiutata dalla sterilità offensiva dei nerazzurri, che mettono il naso al di là della loro metà campo solo nel finale di gara, con due occasioni entrambe dello stesso giocatore, il croato Marcelo Brozovic, che però non impensierisce più di tanto la retroguardia casalinga.

Dall’altra parte c’è invece un altro croato, Mario Mandzukic, che in più occasioni semina il panico in area di rigore interista, ma deve fare i conti sia con un Samir Handanovic in giornata di grazia-il migliore in campo dei suoi-sia con la mala sorte-netta traversa di testa nel primo tempo con il portiere sloveno ormai battuto.

Deludente quindi la fase offensiva dei nerazzurri, paradossale se si pensa che hanno in attacco l’attuale capocannoniere del campionato nonché altra bestia nera della Juve, Mauro Icardi, che però questa volta non punge, ma parliamoci chiaro, se non gli arrivano palloni può fare ben poco.

Non altrettanto si può dire invece per quella juventina, con il sopra citato Mandzukic ancora una volta al centro dell’attacco, laddove dovrebbe stare Higuaìn, che invece ancora una volta si mette a disposizione della squadra, agendo a sua volta in fase costruzione del gioco, fase in cui spopola ancora uno strepitoso Cuadrado, protagonista in tutte-o quasi-le trame offensive dei padroni di casa.

Non male in generale anche la linea mediana bianconera, con Khedira che sfiora il gol in due occasioni-clamorosa la seconda-e Asamoah che effettivamente si comporta più da mediano che da terzino, e anche lui fa la sua parte nel gioco bianconero, a sua volta andando vicino al gol nei minuti finali, ma a sua volta sbattendo sul provvidenziale Handanovic.

Pochi minuti e abbastanza insignificanti per un Dybala a mezzo servizio. Se c’è un elemento che rimane ancora da rivedere nell’undici bianconero rimane lui, La Joya, in crisi di gioco oltre che di mancanza di realizzazioni.

Un risultato quindi che, come detto, non può soddisfare i bianconeri, ma che comunque li mantiene in corsa per i piani alti della classifica, e che invece è oro colato per i nerazzurri, che riescono ad evitare la loro prima sconfitta stagionale e portano così a casa un punto fondamentale per il mantenimento della vetta, specie considerando il periodo di crisi del Napoli, che a sua volta non va oltre lo 0-0 casalingo contro la Fiorentina in questa 16^ giornata.