Nuova puntata sul caso stupro che vede coinvolto il fuoriclasse portoghese.

Arrivano altre novità sul caso che ci sta tenendo compagnia da quasi una settimana e sono importanti. Secondo quanto si appreso nelle ultime ore, infatti, gli USA potrebbero chiedere l’estradizione per Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse portoghese, quindi, potrebbe essere arrestato immediatamente dalla polizia di Las Vegas qualora si trovasse fuori dal suo paese natio.

Questo spiegherebbe anche perché Ronaldo sia tornato qualche giorno in Portogallo, e non solo per incontrare i suoi legali e stare insieme alla sua famiglia. Tuttavia, al momento, il giocatore è tornato a Torino e si è allenato regolarmente alla Continassa, quartier generale della Juventus, con il club bianconero che ha reiniziato il lavoro senza i nazionali.

Su questa possibile estradizione si è espresso l’avvocato penalista Emilio Cortes ai microfoni di Cadena Cope all’interno della trasmissione Tiempo de Juego. L’avvocato spagnolo ha spiegato che gli USA possono tranquillamente chiedere l’estradizione per Cristiano Ronaldo, avendo delle norme giuridiche completamente diverse dalle nostre, potendo arrestare il giocatore della Juventus qualora si trovasse lontano dal Portogallo. Insomma, su CR7 graverebbe un pesante mandato di arresto internazionale.

Cortes ha anche aggiunto che se i documenti pubblicati dal Der Spiegel riguardo il pagamento effettuato da Cristiano Ronaldo per comprare il silenzio della Mayorga, questi rappresenterebbero una prova pesante contro il calciatore, dato che ciò farebbe intendere che il reato ci sia stato.

Ad oggi, gli USA non si sono ancora mossi e la polizia di Las Vegas, tramite il suo portavoce, ha fatto sapere che Cristiano Ronaldo potrebbe essere interrogato solamente come persona informato sui fatti, e non come imputato. Possibili sorprese, però, sono dietro l’angolo e la vicenda potrebbe subire dei grossi cambiamenti da un giorno all’altro.