Vincere segnando tanti gol, questo era l’imperativo alla vigilia dell’incontro valido per la qualificazione ai prossimi mondiali in Russia nel 2018.
Allo Stadio Friuli di Udine, l’Italia di Gian Piero Ventura trova un netto successo contro la modesta formazione del Liechtenstein, che però non basta a raggiungere la differenza reti della Spagna (+18) che a sua volta ha vinto in Macedonia.
Dopo una prima mezz’ora un po’ opaca degli azzurri che creano poco pur senza soffrire il gioco lento e insufficiente degli avversari, è una prodezza di Lorenzo Insigne, man of the match, a sbloccare la gara e a sciogliere i suoi compagni che nella ripresa dominano senza alcun problema.
Lo score finale vede 5 reti per 5 marcatori e un successo che comunque significa consapevolezza e carattere, doti che saranno senza dubbio necessarie ed utili per il prossimo impegno del 2 settembre, proprio contro la Spagna nello scontro diretto in trasferta.
Un successo che può comunque rendere soddisfatto mister Ventura, orgoglioso della sua squadra e del tentativo di ricambio generazionale di cui si è sentito protagonista principale.
TABELLINO
ITALIA (4-2-4): Buffon; Darmian, Barzagli, Chiellini, Spinazzola; Pellegrini, De Rossi; Candreva (60′ Bernardeschi), Belotti (75′ Gabbiadini), Immobile (67′ Eder), Insigne. A disposizione: Donnarumma, Scuffet, Conti, Astori, Bonucci, D’Ambrosio, Gagliardini, Montolivo, El Shaarawy. Allenatore: Ventura.
LIECHTENSTEIN (4-1-4-1): Jehle; Rechtsteiner, Malin, Gubser, Goppel; Polverino (87′ Quintans); Salanovic (59′ Brandle), Hasler, M.Buchel, Burgmeier (68′ S.Wolfinger); Frick. A disposizione: Hobi, B.Buchel, Hofer, Sele, Foser, Oehri, F.Wolfinger, Meier, Erne. Allenatore: Pauritsch.
MARCATORI: 35′ Insigne, 52′ Belotti, 74′ Eder, 83′ Bernardeschi, 91′ Gabbiadini (I).
AMMONITI: Polverino (L).
ARBITRO: Clancy.
MIGLIORI
Insigne 7,5: dopo un’ottima prestazione a Nizza nell’amichevole contro l’Uruguay, si conferma su alti livelli dimostrando ancora una volta la splendida forma che ha caratterizzato in particolare questi primi mesi del 2017. Un giocatore così risulta fondamentale per quest’Italia e nelle scelte tattiche di Ventura, e la qualificazione ai Mondiali deve passare attraverso le sue giocate.
Belotti, Eder, Bernardeschi, Gabbiadini 7: qualità tecnica, fisico e questa sera fiuto del gol per il reparto d’attacco sia nel titolare Belotti che nei tre subentrati, tutti curiosamente a segno. Simbolo di un’Italia giovane e votata anche al gioco offensivo, capace di rinnovarsi all’interno dello stesso match grazie ad ottimi cambi all’altezza dell’undici titolare. Una vera fortuna, una vera riserva d’oro che Ventura non deve lasciarsi scappare e che dovrà amministrare al meglio nel prossimo futuro.
Spinazzola 7: altra notevole prestazione per il giovane esterno dell’Atalanta che vola sulla fascia sostenendo alla perfezione la manovra offensiva. E’ vero che la pericolosità del Liechtenstein era talmente flebile da permettergli di avere tanta libertà, però è l’ennesimo segnale di un’Italia giovane, talentuosa e con carattere.
PEGGIORI
Immobile 5,5: non era già apparso al top della condizione nell’amichevole di mercoledì scorso, e la qualità e soprattutto la pericolosità sotto porta, sono mancate anche nella serata di Udine. Finita la stagione, per lui lunga e intensa, ci sarà tempo per rifiatare e ritrovare poi la via del gol.
Jehle, Rechtsteiner, Malin, Gubser, Goppel 5,5: voto cumulativo a portiere e linea difensiva, perché quando il risultato è così sonoro non possono mancare responsabilità generali attribuibili all’intero reparto. L’impegno era proibitivo per la formazione di Pauritsch, ma non sono mancate gravi disattenzioni ed errori grossolani. Partita decisamente insufficiente anche per Polverino(5) che, a supporto della difesa, non riesce mai ad essere d’aiuto incapace di contenere le azioni offensive azzurre dalla mezz’ora del primo tempo.
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