L’Italia deve dimenticarsi al più presto della mancata qualificazione ai prossimi Mondiali in Russia del 2018.

Jorginho, centrocampista del Napoli e della Nazionale italiana
Fonte: Wikipedia

Elenco degli argomenti

Toggle

L’incapacità di realizzare anche una sola rete ai modesti avversari della Svezia ha deluso tutti. Ora bisogna ripartire da ciò che è rimasto di buono, se proprio c’è stato, per guardare al futuro con più ottimismo.

In panchina è stato chiamato Di Biagio, Ct ad interim dopo l’esonero di Ventura. L’attuale tecnico proviene da esperienze con l’Under 21 non proprio esaltanti. Il primo europeo, disputato nel 2015, ha visto l’Italia andare fuori nei gironi, mentre nell’ultimo, disputato lo scorso anno, si è dovuto arrendere al miglior tasso tecnico degli avversari spagnoli.

Il nuovo Ct ha deciso di puntare, tra i tanti, sul centrocampista del Napoli Jorginho.  Proprio lui, oggi, ha rilasciato le prime dichiarazioni sul match con l’Argentina e sul Napoli.

Per prima cosa, riferendosi alla Nazionale, ha esortato all’obbligo di fare gruppo, come primo passo da compiere per la rinascita del movimento. 

In riferimento all’ultimo match giocato contro la Svezia, lui non ha rimpianti. Ha sempre cercato di farsi trovare pronto quando è stato chiamato. All’andata non ha giocato, sicuramente non per colpa sua.

La partita è stata giocata fino all’ultimo, con alcune occasioni importanti che non si è riusciti a concretizzare. 

Invece, per quanto riguarda il suo utilizzo anche in coppia con Verratti, ha risposto che non ci sono problemi, dove c’è qualità la coesione viene naturale. 

L’Argentina è una nazionale di alto livello, ti permette di misurarti con il meglio a livello mondiale, per capire a che punto sei nella tua crescita.

Secondo il tecnico Di Biagio bisogna che i giocatori si divertano palla al piede, senza aver paura. Le differenze con il Napoli non ci sono, perchè vede un gioco simile alla formazione partenopea. Devono riuscire a portare la palla a terra, farla scorrere il più possibile. 

Essere belli e vincenti sarebbe la combinazione migliore possibile. Al Napoli stanno provando tutti assieme a raggiungere questo obiettivo, il tempo dirà se avranno avuto ragione.