Presentatosi alla stampa 10 giorni fa, Roberto Mancini, oggi, ha tenuto la sua prima vera e propria conferenza da allenatore della Nazionale. Diversi i temi trattati dal tecnico, il quale ha voluto analizzare la situazione Balotelli, il cambio squadra di Buffon, i diversi infortuni subiti da Zaza e Immobile, i quali rischiano di saltare le prossime 3 amichevoli con Arabia Saudita, Francia e Olanda.
Un Roberto Mancini molto determinato quello che si è presentato alla sua prima conferenza stampa in veste di tecnico ufficiale della Nazionale italiana. L’allenatore ha infatti evidenziato come ci sia bisogno di grande lavoro per poter portare la Nazionale al top. Emblematica poi una sua affermazione per descrivere la situazione: “Non sono un mago, come nemmeno gli altri allenatori. Abbiamo grandi giocatori, molti dei quali, però, non hanno mai giocato le coppe europee. Ci sarà bisogno di uno sforzo da parte di tutti per tornare a competere ai massimi livello.”
Tra le diverse novità di convocazione spicca il ritorno di Mario Balotelli e l’esclusione di Daniele De Rossi e Buffon, scelte così spiegate dal tecnico: “Mario è un giocatore molto forte che però non è mai riuscito a sfruttare tutto il suo potenziale. Ho tanta fiducia in lui, sono sicuro che darà il massimo sia in campo che a livello comportamentale. Non ho ancora avuto tempo per parlarci, sono sicuro sia maturato. Per quanto riguarda Gigi e Daniele non si tratta di nessun esclusione. Le porte della nazionale sono aperte a tutti, io chiamerò chi starà bene. Non dimenticate che il nostro obbiettivo è lavorare in vista dei prossimi Europei.”
Analizzato anche l’aspetto relativo ad alcuni singoli, Florenzi, Baselli, Perin e gli infortunati Zaza e Immobile nello specifico. “Sono curioso di provare Florenzi in tutti i suoi ruoli. Sperimenteremo, e vedremo dove il ragazzo potrà darci di più. Baselli ha qualità, può e deve crescere ancora molto. Sono curioso di vederlo in azione. Ho ottimi portieri, in queste amichevoli giocheranno tutti e 3. Perin ha qualità di potersi giocare il posto ovunque, anche alla Juventus. Per quanto riguarda Simone e Ciro siamo in attesa dei referti. Da lì capiremo se rischiarli o meno.”
Infine il tecnico analizza l’inaspettato passaggio di Carlo Ancelotti al Napoli, al quale fa un grande in bocca al lupo evidenziando come per la Serie A sia importante riavere uomini di questo calibro sedere su una panchina. E consiglia Sarri: “Io allo Zenit sono stato bene, ho avuto una bellissima esperienza.”
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